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VIDEO | Processo Morandi, la protesta dei giornalisti: "Non è un concerto, è un processo e va raccontato"

Fuori dal tribunale - prima dell'inizio della prima udienza del processo Morandi - ha avuto luogo anche la protesta dei giornalisti: "Secondo i giudici - afferma Tommaso Fregatti, presidente del Gruppo Cronisti Liguri - il processo è come un concerto rock, per cui si possono riprendere i primi 10 minuti iniziali e poi andarsene via senza poter riprendere più niente. Come Ordine, sindacato e Gruppo Cronisti siamo in piazza per dire 'no' a questa decisione. Il processo va raccontato, va visto, sono morte 43 persone, non possiamo ridurlo a un concerto".

Obiettivo dei cronisti è essere ascoltati e ottenere un ripensamento circa le restrizioni: "Vogliamo che il giudice cambi idea - continua Fregatti - e che possa ammettere telecamere, fotografi e gli audio delle radio al processo, perché tutti devono sapere quello che è successo e i motivi per cui è crollato il ponte. Siamo in piazza proprio per dire 'no' a tutto questo e non condividiamo assolutamente quanto scritto dal giudice nell'ordinanza che parla di spettacolarizzazione del processo. Non è spettacolarizzato, anzi, è un processo che va raccontato".


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