Segnalazioni

«Chissà quando e se ricomincerò a organizzare feste per bambini...»

Scrivo per mettervi a conoscenza di un accadimento increscioso. Proprio in questo periodo difficile. Mi chiamo Marta Rossetto e sono una donna, una compagna, una figlia, una zia e un' imprenditrice. Ho una piccola azienda di party and event planner specializzata in eventi per bambini, a Genova. Ma sono anche invalida all'80% con inabilità lavorativa dal 74% al 99% art 2 e 13 L.118/71 e art 9 DL 509/88. Percepisco un assegno di invalidità che non arriva neanche a 300€. Ma mi sono rimboccata le maniche nella mia vita, e mi sono ricreata. Perché sono molto più della mia malattia. Molto più di quelle percentuali. Ed è per quello che ho aperto la mia azienda qualche anno fa. Sono uno dei settori più colpiti in questo periodo.

Chissà quando e se ricomincerò ad organizzare feste per bambini... Chissà quando e se tornerò a sorridere. Non mi spetta il bonus di 600€ dedicato alle partite Iva proprio perché sono titolare di una pensione di invalidità. Ma dico io: devo rinunciare ad un mio diritto per assistere a tutta questa schifezza? Come pensano i nostri governanti che io possa andare avanti con quel misero assegno di invalidità che mi versa Inps? Come le pago le bollette? L'affitto? I medicinali? Sono senza parole e ci tenevo a far sentire la mia voce. Non so se le mie parole in qualche modo giungeranno ai nostri presidenti ma vi spero sempre. Mi rialzerò da sola. Senza l'aiuto di nessuno. Ma ci tengo a porre in risalto questa situazione indegna.


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