Costume e società

Il genovese "Fotografo dei Puffi" conquista i social: «Così faccio conoscere la Liguria con fantasia e ironia»

Si chiama Claudio Tallone, ha 43 anni ed è di Sestri Ponente: com'è nata l'idea che ha avuto successo su Instagram

Ci sono il Puffo marinaio sulla spiaggia, il Puffo sciatore sulla neve che è caduta abbondante in questi giorni, il Grande Puffo con smoking e champagne nella piazza De Ferrari illuminata per Natale, e poi ancora Puffetta che mangia il gelato a Boccadasse, e il Puffo Quattrocchi davanti alle opere di Jiménez Deredia, che ne declama la bellezza.

Così Claudio Tallone, 43 anni, impiegato di Sestri Ponente, in arte "Il fotografo dei Puffi", da anni riempie Instagram con fotografie di Genova caratterizzate dalla presenza dei simpatici omini blu creati da Peyo. Il risultato? Le foto, decisamente originali, fanno il giro del mondo, e Tallone è entrato in contatto con diverse persone, molte delle quali straniere, che oltre a seguirlo gli chiedono informazioni sulla città, colpite dalla sua bellezza.

Per ogni foto, una statuina, in un appuntamento che ormai è diventato pressochè quotidiano.

L'idea dei Puffi nelle foto

«Sono da sempre appassionato di fotografie - spiega Claudio a GenovaToday - e ho iniziato postando i panorami, mia grande passione. Ma sentivo che i miei scatti erano incompleti, mancava qualcosa che li caratterizzasse. Così nel 2015 mi è venuta l'idea dei Puffi, un tocco di fantasia e di ironia: avevo circa 40 statuine di quando ero piccolo, ho provato a inserirne una in ogni scatto, e ho avuto subito successo. È successo un po' per caso, e così mi sono specializzato, ho iniziato a comprare altre statuine, cercandole nei mercatini, e adesso ne ho più di mille».

I follower iniziano a crescere e a commentare, complimentandosi per l'idea originale ma anche ammirando gli angoli più belli di Genova. E Claudio ogni giorno parte per andare a lavorare con un paio di statuine in tasca: nei momenti di pausa, le posiziona e fa uno scatto in città. «Ogni tanto, soprattutto quando mi metto a fotografare in piazza De Ferrari, incontro qualcuno che mi riconosce e mi saluta. È sorprendente, ma mi fa piacere, vuol dire che quello che faccio serve a regalare un sorriso sui social. È anche un modo per far conoscere Genova».

Le fotografie da Genova all'estero: «Ma Boccadasse è imbattibile»

Claudio fotografa ovunque, non solo a Genova: si va dai comuni vicini, tra riviera ed entroterra, alle località di vacanza, da Prato Nevoso a Curon, passando per le grandi città all'estero come New York. Ovunque vada, porta con sé un sacchetto di Puffi per i suoi scatti. «Le foto piacciono generalmente tutte - racconta - ma Boccadasse è semplicemente imbattibile. Sono le foto più belle e più apprezzate: è merito del posto che è magico, con il suo borghetto antico, le case colorate, il mare». 

Le statuine da trovare

Ma dove ha trovato, Claudio, tutte le sue statuine? «Non è facile trovarle - dice - sono prodotte dalla Schleich che ogni anno fa uscire una piccola collezione di 8-10 Puffi, ma siccome è un numero limitato vado a cercarle nei mercatini, dai collezionisti, trovo nella maggior parte dei casi statuine risalenti agli anni '70-'80. Quelle a cui sono più affezionato? Ovviamente quelle con cui giocavo da piccolo. È bello dare vita ai panorami e ai Puffi stessi in questo modo così particolare e che mi sento mio».


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