Politica

Caso nuovo crematorio, Socrem: "Sì alla mozione per salvare 120 anni di storia"

Il presidente Ivano Malcotti: "Ho chiesto da tempo un incontro a sindaco e assessori. La mia disponibilità resta anche se fino a oggi non mi è stato ancora fissato un appuntamento"

Immagine di repertorio del cimitero di Staglieno

Il gruppo consiliare del Partito Democratico a Tursi ha depositato una mozione, a prima firma Donatella Alfonso, dedicata alla questione dell’ipotizzato secondo forno crematorio a Staglieno. Nella mozione si impegnano il sindaco e la giunta "a rivedere le decisioni prese in merito all’ipotesi di nuovi forni crematori, accettando a fronte anche dei rilievi della Regione Liguria, la proposta di co-progettazione di Socrem per il riassetto e l’attualizzazione dell’esistente, ricordando il forte impegno svolto dalla Società di Cremazione in 120 anni, in particolare sul fronte sociale".

Ivano Malcotti, presidente di Socrem, ha commentato: "Si tratta di una presa d’atto di quella che è soprattutto una realtà: a Genova funziona da 120 anni Socrem, che svolge attività sociali e culturali per la città e la Liguria, esiste un impianto perfettamente funzionante capace di soddisfare un numero di 14mila cremazioni a fronte delle 8.500 medie annue e il progetto per un nuovo e inutile impianto ha già provocato un ricorso al Tar. Per noi è molto importante che anche la politica, oltre che la città, si interessi alla nostra storia, al nostro valore aggiunto fatto di risorse per la città, alla nostra professionalità. Noi conosciamo molto bene la situazione e crediamo che l’impegno chiesto dai consiglieri all’amministrazione sia condivisibile. Speriamo che questa richiesta sia anche un’occasione per affrontare un argomento con serietà".

Poi rispetto al rapporto con la giunta comunale Malcotti aggiunge: "Come sempre Socrem offre collaborazione e disponibilità, tanto che io ho chiesto da tempo un incontro a sindaco e assessori. La mia disponibilità resta anche se fino a oggi non mi è stato ancora fissato un appuntamento".

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