Politica

Rifiuti, Giampedrone "stoppa" il termovalorizzatore: "Nessuna interlocuzione per un impianto a Scarpino"

Di fatto, uno stop alla linea indicata dall'amministrazione comunale che si è candidata per ospitare un termovalorizzatore proprio nell'area della discarica

La Regione Liguria non ha avviato alcuna interlocuzione per la realizzazione di un termovalorizzatore per chiudere il ciclo dei rifiuti regionale nell'area genovese della discarica di Scarpino. Ad affermarlo è l'assessore regionale all'Ambiente, Giacomo Giampedrone, rispondendo in aula a due interrogazioni dei consiglieri della Lista Sansa, Selena Candia, e di Linea condivisa, Gianni Pastorino.

Di fatto, uno stop alla linea indicata dall'amministrazione comunale che si è candidata per ospitare un termovalorizzatore proprio nell'area della discarica e ha rivisto al ribasso il progetto dell'impianto Tmb per ricavare lo spazio necessario. "Non esiste alcun documento e nessuna interlocuzione che indichi Scarpino come sito idoneo per installare un impianto che possa chiudere il ciclo dei rifiuti regionale - afferma Giampedrone - resta il fatto che, come previsto dal Piano regionale, continuiamo a lavorare per individuare una proposta e una formula tecnologica per chiudere il ciclo sul territorio regionale". Peraltro, prosegue, il piano regionale indica chiaramente una preferenza per un impianto "waste to chemicals e, solo in subordine, per un termovalorizzatore". L'assessore, infine, ricorda che lo stesso piano "non prevede l'indicazione dei siti idonei a ospitare gli impianti, ma solo criteri escludenti e vincolanti". L'obiettivo della Regione resta quello di valorizzare i rifiuti per rendere il conferimento in discarica uno strumento residuale

La consigliera della Lista Sansa, Selena Candia, rileva che "a Genova, c'è un sindaco che non segue l'indicazione della Regione per un impianto gassificatore, ma dice apertamente ai giornali che ci sarà un termovalorizzatore e sarà a Scarpino. Fossi nell'assessore Giampedrone, mi preoccuperei perché Bucci sembra spingere verso un percorso diverso da quello indicato dalla Regione". Peraltro, prosegue, "il Piano regionale prevede che per un impianto del genere servano almeno 50.000 metri quadrati, mentre al momento a Scarpino non si riescono neanche a stabilizzare i 35.000 metri quadrati per il Tmb".

Il consigliere Pastorino aggiunge che "Bucci ha la capacità di mettere in disaccordo anche la giunta regionale. Io credo a quello che ha detto l'assessore Giampedrone, ma qualcuno millanta relazioni che non ci sono. Intanto, continuiamo ad avere la seconda Tari più alta d'Italia e una giunta comunale non in grado di affrontare il problema".


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