Politica

Riapertura miniera Gambatesa, polemiche in Regione: "Continui rinvii, museo chiuso da 1.500 giorni"

Luca Garibaldi del Pd ha presentato un'interpellanza chiedendo risposta alla gunta. L’assessore alla promozione territoriale Alessandro Piana ha spiegato che la struttura, contrariamente a quanto era lecito aspettarsi, ha mostrato scarsa attrattività ma che un’offerta è, comunque, pervenuta

Immagine di repertorio

Polemiche in consiglio regionale sulla riapertura del museo Miniera di Gambatesa, nel Comune di Ne. Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza in cui ha chiesto i motivi per cui a oltre sei mesi dall’ultima fase dell’iter per la gestione dell’impianto la procedura non si è ancora conclusa. Il consigliere ha ricordato che il 16 ottobre scorso era stata inviata all’offerente la richiesta di rinvio di una relazione, che il passaggio successivo doveva essere la valutazione della documentazione trasmessa e che, se c’era esito positivo, si procedeva con l’aggiudicazione e che la  procedura si concludeva entro 6 mesi.

L’assessore alla promozione territoriale Alessandro Piana ha risposto che la struttura, contrariamente a quanto era lecito aspettarsi, ha mostrato scarsa attrattività ma che un’offerta è, comunque, pervenuta e che la relazione, giunta nei termini stabiliti, è oggetto ora di valutazione da parte di un professionista, che lo scorso 6 marzo si è impegnato a far avere le proprie osservazioni. Nel caso in cui non vengano evidenziate criticità di tipo economico organizzativo, e il responsabile del procedimento, dia parere finale positivo si procederà all’aggiudicazione secondo le tempistiche previste dalla normativa.

Risposte che non hanno soddisfatto il capogruppo del Pd Garibaldi, che ha attaccato la giunta in una nota: "Il Museo Miniera di Gambatesa è un sito di grande importanza: dalla sua riapertura nel 2016 come polo museale, ci si attendeva un definitivo rilancio. Invece, da quattro anni il Museo è chiuso. Da 1.500 giorni si susseguono le procedure di assegnazioni, senza esito. Una situazione inaccettabile. 

"Si è tentato nel 2020 con un primo bando andato deserto e poi nel 2022, con una procedura per l'assegnazione della gestione del complesso in cui l'unico soggetto che si è presentato ha come promotore al marito dell'attuale Assessora alla Cultura del Comune di Ne, sede del museo, in un pasticcio di inopportunità e di mancanza di competenze evidenti. Più volte ho sostenuto in Consiglio Regionale che questa situazione imbarazzante avrebbe comportato ritardi e rinvii. La Giunta ha risposto che in pochi mesi il Museo sarebbe stato riaperto. Prima sostenendo la riapertura a fine 2022, poi più prudenzialmente a fine 2023. Le promesse di riapertura da parte dell'Assessore regionale Piana sono rimaste solo parole al vento. A settembre 2023 sono state aperte le buste dell'offerta, ma sono passati sei mesi e a marzo 2024 non si sa ancora nulla sul futuro del Museo Miniera di Gambatesa. Per quali ragioni? L’offerta non sta in piedi? I dubbi sulle competenze dei soggetti non erano così peregrini o si vuole solo rinviare ancora?", domanda Garibaldi.

"Di fronte a questa situazione, ho presentato un’interrogazione per chiedere chiarezza all'Assessore e per rivendicare giustizia per questa piccola gemma dell'entroterra ligure. È urgente che la Giunta Regionale si occupi di questa vicenda, che presenta contorni imbarazzanti. La Miniera di Gambatesa merita di essere valorizzata e di tornare a essere accessibile al pubblico. Regione Liguria già nel passato aveva fatto una serie di investimenti, anche corposi, accompagnati da legge ad hoc per la riapertura e garantire gli interventi di ripristino e di adeguamento. Come è accettabile che, dopo tutti questi sforzi, la Regione non si ponga il problema di riaprire un Museo nell’entroterra, che attraeva 20.000 visitatori l’anno, e preferisca lasciare marcire la situazione?", conclude Garibaldi.

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