Elezioni

Politiche 2022, l'attacco di Sansa: "5 assessori di Toti su 7 sono candidati, come si governa la Liguria?"

La replica di 'Noi Moderati - Liguria al Centro con Toti Presidente': "Fieri di puntare sugli amministratori che hanno ben operato in Regione"

Il consigliere regionale Ferruccio Sansa

Il consigliere regionale Ferruccio Sansa va all'attacco della giunta Toti dopo l'ufficializzazione di tutte le candidature in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. 

Politiche 2022, tutti i nomi dei candidati in Liguria

"Siamo all'inizio di questa anomala campagna elettorale da lettino e ombrellone - scrive sui propri canali social - e la frase che si sente dire più spesso dai candidati di centrodestra è: 'Lo faccio per far contare di più la Liguria a Roma'. In Liguria, però, avremmo anche una Regione da amministrare. Una Regione che meno di due anni fa ha visto la riconferma del presidente Toti. Lo stesso Toti che dopo quasi due anni continua a tenere per sé le deleghe alla Sanità e al Bilancio. Nonostante ormai da tempo Toti sembri più interessato alle manovre nazionali con il suo partitino che alla sorte della nostra Liguria".

"Ad amministrare la Regione, insieme a Toti, ci sono anche sette assessori - prosegue - di questi sette, cinque saranno candidati alle Politiche: Cavo, Scajola, Berrino, Piana e Ferro. Sono talmente tanti che verrebbe da chiedersi cosa hanno fatto i poveri Giampedrone e Benveduti per non meritarsi una candidatura anche loro. Come si può pensare di amministrare una Regione in questo modo? - polemizza Sansa - Viene anche il dubbio che qualcuno usi la politica come un treno e appena arriva l'occasione salga a bordo per andare a Roma a seguire la propria fortuna. Mollando gli impegni presi con i cittadini e la Liguria per andare a Roma a far carriera".

La replica: "Fieri di puntare sugli amministratori che hanno ben operato in Regione"

Non si è fatta attendere la replica della lista 'Noi Moderati - Liguria al Centro con Toti Presidente' attraverso una nota: "Alla stazione del paesino di Sant'Ilario il treno della politica non ferma più. E Ferruccio Sansa un po' ci patisce. Un po' tanto a dire il vero. Al punto di essere più che mai infastidito all'idea che la Liguria possa essere largamente rappresentata nel prossimo parlamento da chi l'ha ben governata finora. E così se la prende con le candidature di cinque assessori della giunta Toti, ipotizzando che la loro elezione possa essere una sciagura per la continuità dell'azione di governo regionale".

"Potremmo ribattere invitandolo a guardare in casa propria - aggiungono gli esponenti di 'Noi Moderati' - dove si candidano direttamente presidenti di Regione, ma anche sindaci che lasceranno i loro enti locali. Invece ringraziamo infinitamente Ferruccio Sansa per i complimenti che non si è neppure reso conto di fare al valore dei nostri assessori, essendo preoccupato del fatto che vada via chi sta lavorando bene. Semplicemente non possiamo che prendere atto ancora una volta dell'abissale distanza che ci separa dal suo modo di pensare. Lui, fedele al credo 'il mio da una parte, quello degli altri insieme', è inconsciamente geloso che i bravi amministratori liguri possano essere messi a disposizione del Paese. Noi siamo invece fieri che possano mettere le loro competenze al servizio di tutti gli italiani, garantendo semmai alla Liguria una rappresentanza maggiore e migliore. La nostra fiducia viene anche dallaconsapevolezza che Liguria al Centro e tutto il centrodestra ligure hanno altre figure di spessore capaci di sostituire degnamente chi sarà chiamato a governare l'Italia. A Sansa - concludono - non piace l'idea del treno della politica che ormai lo ha sbarcato definitivamente, dopo che, come candidato presidente della Regione, ha portato alla sinistra il peggior risultato di sempre. Non sappiamo cosa farci. Il nostro modello di treno è quello che viaggia sempre in avanti. Il treno dei desideri, nei suoi pensieri all'incontrario va".


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