Politica

Dipendenze da tecnologia: una rete per la salute mentale dei giovanissimi

La mozione approvata all'unanimità in consiglio comunale per creare una rete per la salute mentale di bambini, adolescenti e delle loro famiglie

È stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale una mozione che impegna la giunta a promuovere, anche attraverso la Regione e il governo, la realizzazione di una specifica rete per la salute mentale dei bambini, dei giovani e delle loro famiglie.

Il documento, presentato dalla consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi, prende in considerazione il dato che rileva un aumento di “dipendenze da tecnologia”. Si stima che circa 700 mila adolescenti (tra gli 11 e i 17 anni) siano dipendenti da social network, Internet, piattaforme streaming e videogame e che a livello locale.

I servizi della Salute Mentale della Asl 3 hanno registrato un incremento complessivo delle prestazioni di circa il 90% in un anno, con un raddoppio dei casi di depressione; i dati Istat hanno rilevato che circa due milioni di adolescenti appartenenti alla generazione Z (nati tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni duemila) hanno problemi di salute mentale.

Diverse istituzioni e associazioni di carattere nazionale denunciano da tempo, già prima della pandemia, l’assenza in Italia di investimenti strutturali sul fronte della salute mentale soprattutto specializzate nei giovani, sottolineando che l’accesso alle terapie psicologiche e psicoterapeutiche è spesso insostenibile per motivi economici e culturali. Una nuova analisi della London School of Economics, poi, indica che il mancato contributo alle economie a causa dei problemi di salute mentale che portano a disabilità o morte tra i giovani è stimato in quasi 390 miliardi di dollari all'anno.

Insomma, la giunta di Genova si impegnerà a promuovere una rete per la salute mentale dei giovanissimi, a promuovere campagne di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole, a prevedere all'interno della programmazione scolastica l'educazione emotiva prevedendo dei peer support programs per un efficace sostegno tra compagni, a prevedere anche tramite la Regione l'inserimento di momenti di confronto nelle scuole, finalizzati a migliorare la conoscenza e la prevenzione del suicidio o di atti di autolesionismo nell'età dell'adolescenza, evidenziando i rischi derivanti dal bullismo, dal cyberbullismo e del disagio.

Sulla mozione è stato presentato un ordine del giorno dalla consigliera del Pd Rita Bruzzone con cui s’impegna il Comune a valutare la possibilità di implementare risorse economiche e di personale da attribuire alla Direzione Politiche Sociali per svolgere i servizi che prevedono il coinvolgimento del tessuto sociale di riferimento, lo sviluppo delle reti di auto-mutuo aiuto, l’accompagnamento scolastico, la collaborazione con gli altri soggetti, enti e servizi presenti.

Con il parere favorevole della giunta, sia la mozione sia l'ordine del giorno sono stati approvati all'unanimità.


Si parla di