Politica

Stop alle barriere fonoassorbenti a Chiavari, M5s: "Bene, ma servono alternative"

Il M5s si è mosso sia in Parlamento sia in Regione per chiedere di rivedere il progetto: "Fermarlo provvisoriamente non basta"

Il progetto delle barriere

È stato sospeso il progetto di Rfi delle barriere fonoassorbenti contro il quale si era schierato il Comune di Chiavari insieme a buona parte della cittadinanza, con una petizione che ha raccolto 2.000 firme. Ma questo, al M5s, non basta, anche perché si parla di uno stop temporaneo.

Il caso finisce in Parlamento

"Condividiamo l’obiettivo di ridurre l’inquinamento acustico prodotto dal traffico ferroviario - dice Roberto Traversi, deputato pentastellato e componente della commissione Trasporti -. Ma la realizzazione del progetto che vedrebbe l’installazione di barriere acustiche preoccupa cittadini e amministrazione comunale perché potrebbe avere conseguenze permanenti e devastanti sul territorio: alcune zone di Chiavari verrebbero infatti completamente chiuse e ostruite dalle barriere. Nonostante le notizie dei giorni scorsi, segnaliamo che il progetto come lo conosciamo a oggi risulta essere solo temporaneamente bloccato e dunque restiamo vigili e ci aspettiamo che i Ministri rispondano nel merito a una nostra interrogazione in commissione competente".

Nello specifico, il M5s chiede "di valutare l’interruzione delle procedure amministrative in corso e di rigettare il progetto originario redatto da Rfi per chiederne la ridefinizione con il coinvolgimento del Comune di Chiavari al fine di pervenire a soluzioni calibrate sulle singole specificità territoriali. Chiediamo inoltre di provvedere all’attuazione di azioni in recepimento di quanto indicato nello Sti Noise, introducendo le cosiddette 'ruote silenziose', vale a dire carri retrofittati dotati di freni con ceppi in materiale composito o altre soluzioni tecnologiche che diminuiscano l’impatto acustico" conclude Traversi.

Tosi: "Non basta sospendere il progetto, servono alternative"

Il caso finisce anche in Regione: "Condividiamo la necessità di cercare soluzioni per mitigare i disagi causati dall’inquinamento acustico laddove si verificano - dice Fabio Tosi, capogruppo M5s in Regione - ma in questo caso siamo alla follia: abbiamo già avuto modo di rilevare che la soluzione proposta da Rfi non è ricevibile perché avrebbe un effetto devastante sul territorio sia da un punto di vista ambientale che paesaggistico, senza contare le ripercussioni negative sul valore degli immobili interferiti. Abbiamo dunque chiesto alla Regione di riferire sull’opera e soprattutto di chiarire se progetti di questa portata sono previsti anche per altri comuni liguri, da levante a ponente”.

La risposta dell’assessore competente è stata soddisfacente per i pentastellati: "Accoglie le istanze dei cittadini e dunque le nostre osservazioni. Tuttavia, segnaliamo che non basta sospendere l’iter progettuale come lo conosciamo: questo semmai va rigettato e vanno cercate soluzioni capaci di mitigare l’impatto acustico, come rilevato dal M5s anche a livello parlamentare con un’interrogazione dedicata. Penso ad esempio alle soluzioni tecnologiche capaci di determinare un miglioramento e un risanamento acustico: esistono infatti sistemi più silenziosi già adottati in altri paesi dell’Unione europea".


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