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"Tu es libre", tra fondamentalismo islamico e ricerca della libertà, al Teatro della Tosse

Haner è giovane, è francese, è libera. Ma la sua libertà non è abbastanza per lei.

Haner va in Siria. O forse no. Haner si unisce a Daesh, o forse no.

Si convertirà all’Islam più radicale, o forse no. Si innamorerà di un combattente. O forse no. Rinuncerà a qualcosa, o forse no.

Si farà esplodere in un supermercato. O forse no.

Haner cerca la sua libertà. Semplicemente. Una libertà feroce, che non si fa controllare, definire o interpretare, quella libertà che è oltre i morti e oltre i vivi. Oltre il bene e oltre il male.

Il testo ricostruisce, attraverso le voci di chi ha conosciuto Haner, chi è, o era, Haner. Cosa l’ha spinta a partire. Cosa l’ha spinta, forse, a cambiare.

La madre, il padre, un innamorato, un’amica, raccontano Haner e i sette giorni prima della sua partenza per il Medio Oriente. I setti giorni che la porteranno ad essere altro da sé. Sette giorni, come sette sono i giorni della creazione nella Bibbia e nel Corano.

Solo sette giorni per creare un mondo.

Il testo è stato scritto all’interno di una residenza artistica realizzata a La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacle di Villeneuve Lez Avignon, centro di drammaturgia francese che promuove la creazione artistica degli autori teatrali e che per il 2016 ha sostenuto il percorso di Francesca Garolla.

È stato tradotto in francese ed è stato presentato come mise en espace all’interno dei Rencontres d’été de la Chartreuse durante il festival d’Avignone 2017.


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