Eventi

La trasparenza dei fiori

S’inaugura con uno speciale evento serale, venerdì 21 settembre 2018 alle ore 18:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra personale “La trasparenza dei fiori” di Chicchi Baggiani a cura di Flavia Motolese. La mostra resterà aperta fino al 3 ottobre 2018 dal martedì alla domenica con orario 9:30 – 13:00 / 15:00 – 19:00.

Colore disciolto in pura luce sembra delineare i fiori dipinti da Chicchi Baggiani. Soggetti difficili da rappresentare con originalità ed efficacia espressiva, soprattutto nel panorama italiano che, a differenza di paesi come l’Inghilterra o il Belgio, non possiede una cultura specifica per questa tecnica. L’artista, però, è riuscita nella non facile sfida di approdare ad un realismo filtrato dal nitore della forma e da una pulizia compositiva che concentra l’attenzione sul soggetto trattato, stagliandolo contro uno sfondo bianco che lo concettualizza sublimandolo.

Distanziandosi da un’eccessiva leziosità esecutiva e dall’artificiosità tipica delle nature morte, i fiori, colti all’apice del loro splendore, prendono forma con leggiadria, si dispongono sul foglio come se fiorissero su di esso con delicati equilibri. I fiori di Chicchi Baggiani, intrecciati in vaporosi e liberi accostamenti, interpretano in chiave moderna un genere pittorico che affonda le sue radici nel Seicento e trova negli acquerelli del maestro lombardo Luigi Scrosati un predecessore.

Appare evidente l’importanza, nel processo creativo, dell’esecuzione dal vero: la materia risulta quasi incorporea, luminescente, una proiezione della realtà in grado di conservare l’essenza e la bellezza della natura così cara all’artista.

Per Chicchi Baggiani è fondamentale l’aderenza della riproduzione botanica: ogni dettaglio, ogni sfumatura, pur nella sintesi figurativa, viene rispettata per rendere la carica vitale originale, accentuata talvolta da piccole presenze animali.

L’utilizzo di velature molto fluide e variazioni luministiche e cromatiche contribuiscono alla spontaneità della visione, mentre l'estrema leggerezza materica e la sua immediatezza espressiva colgono l’essenza delle composizioni floreali e botaniche restituendone l’impressione subitanea di effimera bellezza e rigoglio.


Si parla di