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“Sbranarsi”, il viaggio ancestrale tra corpo e carnalità sbarca al Teatro dell’Ortica con spettacolo e workshop

“La ricerca che sto portando avanti è quella di creare una sensazione tangibile, tattile, che si rifletta sul derma e negli organi interni. Lo stesso livello di suggestione e di emozione che sto cercando di creare attraverso i tre spazi fisici di mente parola e corpo”. Con queste parole l’attrice e regista Chiara Migliorini introduce “Sbranarsi”, lo spettacolo di teatro danza che sabato 25 febbraio sarà in scena al Teatro dell’Ortica alle 18:30.

Uno spettacolo che arriva dopo una lunga stagione di riflessione e ricerca personale: “Era il 2021, e ne venivamo tutti da un anno particolare e particolarmente difficile come quello della pandemia – continua Chiara, direttrice artistica dell’Associazione Culturale Lotus di Piombino – ero appena stata selezionata per la Biennale di Venezia nella sezione autori under40. In quelle settimane ho iniziato a scrivere degli estratti che senza saperlo sarebbero poi finiti nello spettacolo. Quello che sapevo è che il corpo era il protagonista di questa storia, un corpo che stava soffrendo, ma che era entrato in connessione con elementi naturali molto forti”.

Una scoperta che prosegue una lunga formazione fatta di prosa e danza: “Ho studiato la parola, e poi ho iniziato a scoprire il corpo e la sua forza. Il corpo non mente. Il corpo è la verità – continua Migliorini – nella solitudine del lockdown poi ho trovato la grande potenza del mio corpo, e del corpo universale. Da quel momento ho iniziato a scrivere delle immagini che andava a ricercare un rapporto ancestrale del corpo della donna con la terra, la luna, la femminilità e la carne”.

Queste componenti sono alla base di “Sbranarsi”, uno spettacolo “che altro non è che un rito. Chi entrerà a teatro, varcando la soglia, entrerà in un luogo altro, e nel momento in cui noi saremo sul palco diventeremo altro da noi. Un bisogno, una necessità di tornare ad un legame ancestrale con il corpo e con la terra”.

Lo spettacolo sarà solo il culmine di una giornata dedicata alla ricerca dei linguaggi del corpo e della loro forza, grazie ad un workshop dedicato e condotto dalla stessa Chiara Migliorini. Il laboratorio indagherà il senso della ritualità del gesto attraverso elementi di tecnica e di improvvisazione legati al teatro fisico e al teatro-danza. Dopo un training fisico di riscaldamento si analizzeranno gli elementi della ripetitività gestuale all’interno di una narrazione fisica, della dilatazione, delle variabili di velocità e rallentamento rispetto all’ascolto del momento in cui l’azione avviene, in ascolto con sé stessi e con gli altri.

La narrazione e l’improvvisazione verteranno sulle tematiche affrontate all’interno dello spettacolo “Sbranarsi”: la terra, la femminilità, l’animalità del corpo, la paura, il dominio e la sottomissione. Sessione mattutina: 10-13 Training fisico/elementi di composizione di partiture fisiche, 14-16 Sessione di improvvisazione regolata rispetto al lavoro del mattino. “Un'esperienza aperta a tutti – spiega Chiara Migliorini – tutti coloro che stanno cercando una comunicazione con sé stessi, una sfida con la propria carnalità e che sentano la necessità e la forza per mettersi in discussione. Dentro e fuori”.

Tutte le informazioni relative al workshop (costi e iscrizione) e allo spettacolo, le trovate sul sito del Teatro dell’Ortica. L’iscrizione al laboratorio comprende un posto riservato per lo spettacolo serale.


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