“Un desiderio” e “Il lungo pranzo di Natale” al Teatro Instabile

“Un desiderio”
Un desiderio narra dell’energia che muove sia gli esseri animati, sia le cose inanimate. Essa difatti corrisponde all’interesse, alla cura e all’amore che l’Uomo rivolge ad esse. Una marionetta chiede l’ultima residua energia ai compagni coi quali condivide la solitudine di un magazzino. Sogna di vivere un giorno come una fanciulla in carne e ossa. E ci riuscirà.

“Il lungo pranzo di Natale”
Nell’atto unico pubblicato nel 1831 Wilder racconta il susseguirsi delle generazioni di una famiglia nell’arco di novant’anni attraverso un pranzo di Natale che, senza soluzione di continuità, accompagna lo spettatore attraverso le gioie e i dolori della ricca borghesia della provincia americana. I temi più tipici della scrittura di Wilder, lo scorrere del tempo, l’esistenza come eterna Ripetizione, la morte come lente d’ingrandimento sul significato e sull’importanza della vita, costituiscono il perno attorno al quale ruota l'intera rappresentazione.