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Sinibaldo Scorza: favole e natura all'alba del Barocco

Arriva a Palazzo della Meridiana, dal 10 febbraio e fino al 4 giugno 2017, la prima retrospettiva su Sinibaldo Scorza, affascinate protagonista della pittura genovese ed europea di primo Seicento, all’ “alba del Barocco”.

La mostra è curata da Anna Orlando, specialista riconosciuta a livello internazionale per i suoi studi sulla pittura fiamminga e genovese del Seicento, e ruoterà intorno a due elementi, favole e natura, a focalizzare la capacità di questo maestro di trasporre sulla tela il racconto, partecipato e personale, di situazioni, atmosfere e ambienti.

Accanto ai soggetti mitologici si trovano quelli in cui lo Scorza manifesta la propria passione per il mondo vegetale e animale, descritto con una qualità di dettagli che lo avvicina ad Albrecht Dürer, Paul Brill o Jan Brügel, ossia ai maestri fiamminghi che sappiamo per certo che Scorza vide nelle collezioni genovesi del tempo, studiò e copiò.

Sarà un'occasione per avvicinarsi a un artista molto amato dagli esperti e collezionato nei musei del mondo, da Austin in Taxas alla National Gallery di Edimburgo, ma che, sino a questo appuntamento, non era mai stato raccontato da una grande esposizione né da una monografia.

Saranno esposti dipinti, disegni, incisioni e miniature: pittore notevolissimo, Scorza fu anche raffinato miniaturista, incisore, nonché straordinario e indefesso disegnatore. A quest’ultimo, specifico aspetto della sua produzione, I Musei di Strada Nuova, in Palazzo Rosso, a pochi passi dal Palazzo delle Meridiana, riservano una mostra parallela.


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