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"Si nota all'imbrunire": Silvio Orlando al Teatro Modena

Dal 18 al 22 dicembre 2019 al Modena va in scena "Si nota all'imbrunire" con Silvio Orlando, storia di un uomo di mezza età si isola dal mondo ritirandosi in campagna. La riconquistata libertà convive con momenti di nostalgia.

Che Lucia Calamaro sia una delle drammaturghe e registe più interessanti della scena italiana e europea è ormai un dato di fatto. Dall’incontro con un attore del calibro di Silvio Orlando è scaturito un esito scenico davvero notevole: basti leggere alcune delle recensioni che hanno accolto Si nota all’imbrunire per averne conferma.

Sara Chiappori, su Repubblica: «Una commedia piena di grazia, struggimento, ironia. Con scaltrezza individua i sintomi del male di vivere e li trasforma in ammaliante materia teatrale, li puntella con ottime battute, li immerge nel quotidiano ma li fa risuonare oltre il naturalismo. I suoi personaggi sono buffi, inadeguati, fragili, si concedono digressioni colte, ma senza esagerare, perché anche una mela può essere oggetto di discussione». Antonio Audino sul Sole24ore: «Nel presentarci dei fragili individui, racconta, in fondo, la definitiva sconfitta di quella che potremmo definire la borghesia “per bene” del nostro Paese, quella degli agiati professionisti, colti e di buone maniere, sempre pieni di interrogativi su se stessi e sul mondo». Magda Poli sul Corriere della Sera: «Con capacità di indagine del quotidiano, di andare a fondo dell’animo umano, scandagliato, osservato, fatto trapelare, l’autrice mette in scena la solitudine, l’incapacità di vivere rapporti voluti ma temuti. Protagonista è uno straordinario Silvio Orlando che disegna, con verità stralunata, un uomo complesso, arcigno e sgarbato quanto ironico».

Rodolfo Di Giammarco, ancora su Repubblica: «Orlando si è immedesimato nel più profondo, toccante e maturo personaggio della sua vita teatrale, accostando al massimo le proprie doti innate di comicità e affanno in una commedia cucitagli addosso con genialità dall’autrice e regista, finora drammaturga di culto eversiva e metafisica».

Photo credit: Maria Laura Antonelli@teatronazionalegenova.it


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