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Biblioteche genovesi: una settimana con... Leo Lionni

La e-library delle Biblioteche di Genova Metropolitana (bi.G.met) non dimentica i lettori più piccoli, ai quali dedica la rubrica Una settimana con.... diffusa tramite il catalogo online www.bigmet.org e le pagine Facebook delle biblioteche civiche e di bi.G.met. Un’iniziativa del Sistema Bibliotecario Urbano, disponibile ogni giorno sul sito www.bibliotechedigenova.it

Il protagonista della settimana è lo scrittore Leo Lionni, che la rivista giapponese Idea definì tra i trenta designer più influenti del XX secolo. Nato ad Amsterdam nel 1910, da padre intagliatore di diamanti e da una cantante lirica, visse a lungo a Genova dove si laureò in Economia e aderì al movimento futurista su invito di Marinetti. Nel 1938 si trasferì a Filadelfia, dove si accreditò come uno tra più originali e apprezzati grapich designer.

Nel 1959 iniziò la sua avventura nel mondo dell’infanzia con la pubblicazione di Piccolo blu e piccolo giallo, uno dei libri più importanti e venduti della seconda metà del secolo XX, grazie al quale venne subito considerato un pioniere di un nuovo genere di letteratura per l’infanzia, spartiacque tra un modo di intendere l’innovazione stilistica ed espressiva.

Da quel momento pubblicò un capolavoro dopo l’altro, tra i quali: Il bruco misura tutto (1960), Guizzino (1963). Federico (1967) È mio (1967), La casa più grande del mondo (1968), Alessandro e il topo meccanico (1969) Un pesce è un pesce (1970), Pezzettino (1975), La botanica parallela (1976). Molti suoi libri per ragazzi ispirarono film di animazione. 

Tornò poi a vivere in Italia, dapprima San Bernardo di Lavagna e poi a Radda in Chianti vicino a Siena, dove morì nel 1999.


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