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"Prima o poi un titolo lo trovo", lo spettacolo di Federica Sassaroli al teatro Verdi

Voce ufficiale della compagnia telefonica Vodafone dal 2007, l’attrice genovese è autrice ed interprete di "Prima o poi un titolo lo trovo".

Si tratta di “un’auto-celebrazione”, una sequenza di situazioni e personaggi che attingono e si alimentano dall’inesauribile fonte della realtà personale e sociale della protagonista.

Sul palco il mondo delle donne: dalla speaker più odiata dagli italiani, all’irriverente Lola, cuoca spagnola, sempre pronta ad analizzare le strane abitudini degli italiani, passando dalla svampita Nohemi, aspirante attrice-ballerina-velina-showgirl-conduttrice, perennemente in caccia di provini.

“Una serata all’insegna del divertimento e della risata, con un retrogusto di critica e qualche provocazione”, così presenta il proprio testo Federica Sassaroli.

I personaggi, nati nel laboratorio di Zelig, trovano nel teatro il loro autentico “canale”. Uno spettacolo di cabaret con un titolo dubitativo, una premessa che introduce ad una sequenza di riflessioni scherzose, di aneddoti esilaranti e ai personaggi creati da Federica Sassaroli. Il trait d’union che unisce i vari momenti è “un’autocelebrazione”, come viene definita dalla protagonista, una sequenza ironicamente encomiastica di episodi della sua vita lavorativa e personale.

Si ride sulla sua voce, presente in ogni messaggio di una nota compagnia telefonica e odiatissima da chi si sente rimbalzato da un numero all’altro dei cosiddetti alberi di accoglienza dei vari call centre. Si ride anche su fatti della sua vita, adattati al fine di produrre digressioni sul rapporto uomo donna e su incomprensioni insanabili. E poi la lingua spagnola, che la protagonista ha anche insegnato, e il personaggio di Lola, la cuoca spagnola irriverente che dipinge con occhi increduli e sarcastici le nostre abitudini italiane.

Federica Sassaroli è un’attrice di notevole bravura, il suo registro è comico e la sua verve ironica è travolgente, ma ciò che le consente di reggere una serata da sola sul palco è la capacità di passare da un tono ilare e spensierato ad un aspetto rigido e talvolta furioso, mutando voce ed espressione. Non annoia mai e le risate del pubblico numerosissimo sono scaturite genuine
dall’inizio alla fine, cosa non scontata in uno spettacolo volto al divertimento che raggiunge il suo scopo brillantemente e con una leggerezza e un’apparente facilità propria solo dei grandi attori.

Il successo attribuitole dal pubblico in sala è stata la conferma del gradimento della serata. Certamente uno spettacolo da consigliare.


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