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"Salomè", l'opera più scandalosa di Oscar Wilde al Teatro della Corte

"Salomè", l’opera teatrale più conturbante e scandalosa di Oscar Wilde, debutta al Teatro della Corte mercoledì 9 gennaio (e rimarrà in scena fino al 20). Sul palco, Eros Pagni, Gaia Aprea e Anita Bartolucci, diretti da Luca De Fusco. Lo spettacolo arriva a Genova dopo il prestigioso ed acclamato debutto nazionale al Festival Pompeii Theatrum Mundi 2018, a cui ha fatto seguito una trionfale tournée nei teatri italiani.

Inizio spettacoli ore 20.30, giovedì ore 19.30. Domenica ore 16.

La prima rappresentazione dello spettacolo sarà preceduta, alle 19.45 nel foyer della Corte, da un breve concerto in collaborazione con il Conservatorio Paganini. L’ingresso al concerto è libero.

Giovedì 10 gennaio, alle ore 17 nel foyer della Corte, Coop Liguria incontra Eros Pagni. Conduce Lara Santini. L’ingresso è libero.

Di cosa parla "Salomè"

Un monarca corrotto, un impero decadente, una giovane seducente e inafferrabile, per cui tutti, a partire dal patrigno Erode, delirano. Sono questi gli ingredienti di "Salomè", l’opera teatrale più poetica e decadente di Oscar Wilde.

Messa in scena per la prima volta a Parigi nel 1893, l’atto unico del genio irlandese creò immediato scandalo e, proprio per la sua natura ambigua, soffusa di erotismo e di peccato, ebbe alterne fortune sceniche. La storia di derivazione biblica che ha per protagonisti Erode, Erodiade, Giovanni Battista e la stessa Salomè, mantiene il suo fascino immutato proprio come la maliarda danzatrice che nella sua danza mescola mistero e grazia, desiderio e potere, Eros e Thanatos. Su tutto e tutti incombe un’immensa e cangiante luna che sorveglia e accompagna le umane vicende, quasi presagendone il drammatico epilogo.

Il regista Luca De Fusco afferma: «“Salomè” è un grande archetipo, un simbolo eterno di amore e di morte. E’ nota la mia passione per le contaminazioni fra teatro, cinema, danza e musica. Con la sua luna piena incombente e allucinata, con la sua danza dei sette veli, “Salomè” è un testo ideale per il teatro “spurio” che prediligo da tempo». Lo spettacolo arriva sul palcoscenico del Teatro della Corte, dopo il prestigioso ed acclamato debutto nazionale al Festival Pompeii Theatrum Mundi 2018, a cui ha fatto seguito una trionfale tournée nei teatri italiani.


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