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Poetry Slam: infuocata sfida tra poeti al pub DallOrso

Già molto diffusa e affermata negli Stati Uniti (dove è nata) e in molti altri paesi del mondo, il poetry slam, gara poetica a giudizio popolare, si sta diffondendo sempre più sul territorio italiano e ha trovato a Genova un terreno particolarmente fertile.

Semplici le regole della competizione: ogni poeta in gara ha tre minuti a disposizione per declamare una propria opera, senza l'ausilio di basi musicali o oggetti di scena. Al termine della performance cinque giurati scelti tra il pubblico esprimono il proprio voto, decretando se il concorrente passerà o meno al turno successivo.

Proprio in ragione di questa semplicità, del clima di condivisione e non di agonismo che caratterizza queste competizioni e, soprattutto, della validità dei testi proposti, il pubblico dei poetry slam è in costante crescita.

Da qualche anno la L.I.P.S. (Lega Italiana Poetry Slam) organizza un vero e proprio campionato nazionale, strutturato in vari campionati regionali, ed è proprio in questo frangente che la Liguria si è particolarmente distinta negli ultimi dodici mesi, riuscendo ad organizzare una propria finale regionale (negli anni precedenti i vincitori degli slam liguri venivano accorpati a Piemonte e Valle d'Aosta) e ottenendo addirittura l'organizzazione delle finali nazionali 2015/16, tenutesi lo scorso giugno a Palazzo Ducale, nell'ambito del Festival Della Poesia.

Lo slam di questo giovedì, che avrà luogo al pub Dallorso - il paradiso della pinsa, e vedrà in gara 9 poeti, provenienti non solo dalla Liguria, a testimonianza dell'attenzione che questo tipo di manifestazioni stanno raccogliendo, sarà la prima tappa genovese del campionato 2016/17. E qualificherà il suo vincitore alla finale ligure.

A condurre la serata, nel ruolo di mc (maestri di cerimonia, secondo il gergo tipico degli slam), due poeti genovesi, non di nascita ma d'adozione: Filippo Balestra e Andrea Fabiani.


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