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Festival della Parola di Chiavari: tra gli ospiti Moni Ovadia, Dario Vergassola e Federico Rampini

Il percorso verso la sesta edizione del Festival della Parola di Chiavari si fa sempre più interessante e si arricchisce di nomi importanti, che piano piano andranno a comporre i quattro giorni della rassegna, che da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno animerà la Città dei Portici con incontri culturali, parole, spettacoli e presentazioni.

Guidati dal fil rouge di questa nuova edizione, il Dialogo, e dai due personaggi simbolo a cui quest’anno è dedicata la rassegna, Leonardo Da Vinci, della cui morte quest’anno ricorre il cinquecentenario, e Lucio Dalla, i primi grandi ospiti annunciati della sesta edizione del Festival della Parola saranno Moni Ovadia, Dario Vergassola e Federico Rampini, tra i protagonisti dei quattro appuntamenti serali all’Agorà della Parola, la scenografica tensostruttura sita in piazza Nostra Signora dell’Orto.

E si aggiungono al fitto programma del Festival della Parola i nomi dell'attore e regista Massimiliano Finazzer Flory, che presenterà il suo film su Leonardo da Vinci, il musicista Vittorio De Scalzi, il quale dedicherà un incontro a Fabrizio De Andrè, e i giornalisti Massimo Bernardini e Angelo Panebianco, che condurranno due conferenze sull'anniversario della caduta del Muro di Berlino e sulla costituzione italiana.

Tra spettacoli teatrali e conferenze, è proprio il Dialogo il tema centrale degli incontri, inteso come ponte ideale, costruito attraverso il confronto dialettico, che offre un trampolino di lancio per idee, progetti e sogni. Gli stessi sogni che hanno dapprima ispirato e in seguito guidato le menti e le anime dei due uomini a cui quest’anno è dedicato il Festival e i suoi principali appuntamenti: Lucio Dalla, cantautore, musicista, indimenticato artista geniale ed eclettico, e Leonardo Da Vinci, inventore, artista, scienziato, considerato uno dei più grandi geni della storia dell’umanità.

È dedicato a una delle figure centrali della rassegna, Leonardo da Vinci, uno degli appuntamenti di apertura del Festival della Parola. Giovedì 30 maggio alle 10.30 all'Agorà della Parola, la tensostruttura sita in piazza Nostra Signora dell'Orto, si terrà la proiezione speciale del cortometraggio "Essere Leonardo da Vinci - Un'intervista impossibile" di Massimiliano Finazzer Flory, che incontrerà il pubblico per parlare del nuovo film su Leonardo da Vinci prodotto da Rai Cinema. Il film, ispirato alle parole autentiche di Leonardo, è stato presentato lo scorso 15 aprile in anteprima a Vinci alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso delle celebrazioni per i 500 anni dalla scomparsa dell'artista e inventore simbolo del Rinascimento italiano. L'evento è in collaborazione con Consorzio Tassano, progetto Movi-Menti.

Sarà la coppia Moni Ovadia e Dario Vergassola ad aprire il ciclo degli incontri serali del Festival, con lo spettacolo “Un ebreo, un ligure e l’ebraismo”, in scena giovedì 30 maggio alle 21.30 all’Agorà della Parola. Presentato in prima nazionale, lo spettacolo è un incontro tra due filosofie e tra due modi di fare teatro e comicità, in cui Ovadia terrà una specie di lezione sull’ebraismo a Vergassola che, da buon ligure, per affinità vicino agli ebrei, cercherà di capirne l’essenza e cercherà di esporre il suo punto di vista. Riusciranno i due a trovare un punto di accordo? Riusciranno a trovare il legame tra un modo di fare umorismo nella tragedia storica degli ebrei, popolo dalle straordinarie storie e fantastici scrittori, e il modo di far sorridere con l’amarezza e il cinismo ligure? La produzione dello spettacolo è di Mismaonda in collaborazione con Corvino Produzioni.

Non solo cinema, ma anche musica nel ricco calendario della sesta edizione del Festival della Parola: sabato 1 giugno alle 18 all'Auditorium San Francesco sarà ospite il musicista e cantautore genovese Vittorio De Scalzi con un incontro dal titolo "Vittorio De Scalzi racconta il "suo" De André", in cui il leader e fondatore dei New Trolls parlerà della lunga amicizia e della collaborazione artistica con Fabrizio De Andrè, nata in occasione dell'uscita del primo disco dei New Trolls "Senza orario senza bandiera", pubblicato nel 1968. De Scalzi racconterà l'intenso rapporto con Faber, celebrato anche in occasione del tour "Il suonatore Jones", intervistato dal giornalista musicale Massimo Poggini di Spettakolo.it.

Non mancheranno anche gli appuntamenti di storia, politica e attualità, che quest'anno avranno come tema l'anniversario della caduta del Muro di Berlino, la democrazia e la costituzione italiana. Protagonista del primo incontro, sabato 1 giugno alle 18.30 all'Agorà della Parola, sarà il giornalista e conduttore televisivo di Rai Storia e Rai 3 Massimo Bernardini che, insieme allo storico Giovanni De Luna e allo scrittore Carlo Greppi, terrà la conferenza "Ogni muro ha una crepa". L'incontro, ispirato al libro di Greppi "L'età dei muri", parte dall'anniversario dei trent'anni della caduta del Muro di Berlino per analizzare la storia di tutte le barriere innalzate dopo il 1989 che dividono popoli e paesi nel mondo.

Altro protagonista di spicco tra gli appuntamenti serali della rassegna sarà il giornalista e scrittore ligure Federico Rampini, autore e protagonista dello spettacolo “Quando inizia la nostra storia”, in programma sabato 1 giugno alle 21.30 presso la tensostruttura dell’Agorà della Parola. Prodotto da Elastica, lo spettacolo, presentato al Festival della Parola in prima nazionale, è tratto dal saggio di Rampini “Quando inizia la nostra storia - Le grandi svolte del passato che hanno disegnato il mondo in cui viviamo”, pubblicato lo scorso ottobre per Mondadori, in cui il giornalista indaga sui sorprendenti legami tra eventi epocali del passato e il nostro presente.

Si continua domenica 2 giugno alle 18 all'Auditorium San Francesco con l'incontro "L'Italia democratica e la sua costituzione nate dal confronto e dal dialogo" condotto dall'autore e giornalista del Corriere della Sera Angelo Panebianco. La conferenza tratta i temi della democrazia e della costituzione italiana proprio in occasione della Festa della Repubblica e con riferimento al Dialogo, il tema scelto per la sesta edizione del Festival della Parola di Chiavari. 

«Quest’anno il Festival della Parola spegne sei candeline – spiega Enrica Corsi, organizzatrice della rassegna di Chiavari – per questo motivo la nuova edizione sarà più che mai ricca di ospiti ed eventi di grande spessore, adatti a soddisfare un pubblico di ogni età, all’insegna della cultura, della letteratura e dell’arte e sempre in sinergia con le realtà del territorio».


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