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"Scrittura, arte, vita, Camille Claudel, Séverine, Antonia Pozzi": dall’esilio in manicomio all’addio alla vita, storia di tre grandi donne

Una manifestazione dedicata alla vita, all'arte, al destino di tre grandi donne, al sottile confine tra normalità e follia, che avrà il suo fulcro nei locali del centro sociale dell'ex ospedale psichiatrico di Quarto: tutto questo è "Scrittura, arte, vita: Camille Claudel, Séverine, Antonia Pozzi".

L'evento - patrocinato dall'Alliance Française e dal Comune di Genova - prevede esposizioni, performance, incontri in tutta la città ma con particolare attenzione alla struttura di Quarto dove si potrà visitare una mostra, assistere a determinati spettacoli e riflettere sull'essere donna, sul talento e sulla vocazione.

La mostra di Colette Deblé inaugura al Centro Sociale dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto (Servizio di Salute Mentale, via Giovanni Maggio 6, Genova) il 30 settembre alle ore 17 (e durerà poi fino al 15 ottobre, ingresso libero e gratuito), con la presentazione del libro "Mademoiselle Camille Claudel e Moi".

Insieme a Chiara Pasetti, curatrice del volume, interverranno il dottor Mauro Manica, Giuliano Galletta, Colette Deblé, Rosanna Massarenti e altri esperti, accompagnati da Michele Volpi al pianoforte e Giulia Marchina alle letture.

Sempre il 30 settembre alle ore 21 va in scena MOI (regia di Alberto Giusta, in scena Lisa Galantini) che replica poi il 6 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Garage di Genova.

Il 6 ottobre alle ore 17 si terrà la presentazione del libro della scrittrice e insegnante genovese Gaia De Pascale: "Come le vene vivono del sangue. Vita imperdonabile di Antonia Pozzi".

Insieme all’autrice interverranno Silvia Neonato, Chiara Pasetti e Giuliano Galletta.


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