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"Del mare e dei destini", mostra fotografica di Stefano Benazzo al Galata Museo del Mare

Dal 25 novembre 2016 all’8 gennaio 2017 il Galata Museo del Mare di Genova  presenta nella Galleria delle Esposizioni una mostra fotografica di Stefano Benazzo dedicata ai relitti di navi e imbarcazioni. Inaugurazione venerdì 25 ore 18 ingresso libero, insieme all’artista sarà presente Maria Paola Profumo Presidente Mu.MA.

Le parole chiave dell’opera di Benazzo sono: passione, emozione, dovere di memoria. La sua ricerca - iniziata nel 1969 e arricchita per decenni in Patagonia, nelle isole dell’Atlantico meridionale, in Africa, in Europa - cristallizza i resti di sontuose cattedrali (o di carrette) del mare, ed è ispirata dall’ambizione di mostrare simboli di coraggio, dolore e paura e dalla compassione dell’artista verso coloro che hanno vissuto quei momenti, lavorando, navigando, combattendo. L’uomo è assente dalle sue foto, ma la sua presenza è costante.  Da spiagge remote, i relitti testimoniano la capacità degli architetti, dei cantieri, degli armatori, degli equipaggi e sono il simbolo di un elemento fondante della storia economica, sociale, industriale e marittima del mondo. Sono inoltre un monumento ad alcune caratteristiche essenziali dell’uomo: ingegno, coraggio, iniziativa economica e spirito di avventura. Navigare necesse est. Ricordano le vicende di emigranti e di migranti, ma anche di coloro che non figurano nei testi di storia, nonché delle loro famiglie, e li mantengono vivi.

Tuttavia, è impossibile (salvo poche eccezioni) esporre relitti o navi del passato nei musei. Si deve quindi fissarne le immagini per le future generazioni, prima che essi siano irrimediabilmente distrutti dagli elementi, fra pochi decenni. Inoltre, i resti di navi si trovano in luoghi lontani ed inospitali, e costosi da visitare: ragione di più per mantenerne la memoria. Infine, se non affondano o non vengono smantellate, le navi muoiono sole, lentamente e in silenzio; raramente vengono assistite e curate: è quindi naturale dedicare loro attenzione, simpatia e rispetto.

Il progetto fotografico di Benazzo deriva da anni di agonismo a vela, dall’avere vissuto il pericolo in mare, dalla consapevolezza del debito verso i marinai di tutte le epoche e di tutti i Paesi, dal suo profondo rispetto nei loro confronti, e anche in parte dalle sue origini liguri. Benazzo vive in Umbria, dopo aver lasciato la carriera diplomatica con il titolo di Ambasciatore d’Italia. Negli anni recenti, ha svolto più di quindici personali in Italia e all’estero e partecipato a numerose collettive.


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