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Mostra “Ettore Veruggio, professione: creativo”

Lo storico studio grafico Firma di Genova, celebra il suo 60° anniversario inaugurando la mostra personale "Ettore Veruggio, professione: creativo" dedicata ad uno dei suoi fondatori, il poliedrico artista Ettore Veruggio.

Dal 3 dicembre 2016 al 15 gennaio 2017, nella splendida cornice della Loggia degli Abati al Palazzo Ducale di Genova accessibile con ingresso libero, sarà possibile ammirare una preziosa raccolta delle produzioni dell'artista genovese scomparso nel 2012.

Una personale che raccoglie una settantina di lavori tra opere di grafica pubblicitaria, interpretazioni eclettiche di spazi architettonici, iconici ritratti di personaggi famosi dal piglio ludico.

Veruggio è stato uno dei precursori delle più moderne e strutturate infografiche, una delle firme che hanno reso famosa la grafica italiana nel mondo, a testimonianza di come la comunicazione visiva possa contribuire a modificare ed influenzare la storia e le vicende culturali di un'epoca.

"L'idea di questa mostra è stata ispirata da una nostra parente che, con la sua tesi di laurea sul lavoro di mio padre, ha di fatto dato l'input per realizzare un desiderio da tempo maturato in famiglia" - afferma con emozione Beppe Veruggio, figlio di Ettore e presidente di Firma - "L'eredità artistica ed intellettuale che nostro padre ci ha tramandato attraverso lo studio Firma, che quest'anno celebra i 60 anni, ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale nel darci la spinta per raccogliere il materiale".

Come aggiunge Marta Veruggio, architetto e figlia dell'artista: "Ripercorrere le tappe della vita artistica di nostro padre attraverso la selezione delle sue produzioni creative, è stato emozionante e d'ispirazione. Era uno studioso trasversale dell'arte e dell'architettura che ha preso spunto da personaggi come Mies van der Rohe e l'italiano Carlo Scarpa, dando vita ad un modello architettonico personale e ancora oggi sorprendentemente attuale".

Ricerca e sperimentazione libera, sono state le note che hanno da sempre distinto il suo tratto, riconoscibile proprio perché assolutamente inedito e inimitabile. Una forte personalità trasferita in settori polifunzionali: da quello prettamente pubblicitario per tanti 'mecenate' come Costa Crociere, Boero, Erg e per altrettanti fruitori che hanno compreso il senso eccezionale della grafica comunicativa grazie alle sue opere.

Nell'ambito architettonico, ha saputo creare un sodalizio perfetto tra recupero di materiali tradizionali come il legno e la pietra, abbinati ad un design d'avanguardia e anticipatore di uno stile moderno e raffinato ancora oggi fonte d'ispirazione.

L'ultima parte dell'esposizione, tratta un vero e proprio percorso all'interno di una vita consacrata alla creatività, viene infatti dedicata interamente alla grande passione di Veruggio: il disegno. Tra schizzi a mano libera, appunti di viaggio a matita e gessetti a cera, acquerelli, tempere e quadri a olio e disegni tecnici di particolari costruttivi, oggetti e arredamenti da lui ideati.

Infine le caricature, un mix irresistibile tra ludicità, scherzo e ironia, che veste i volti famosi di Gad Lerner, Giuliano Ferrara, Roberta Pinotti e tanti altri, compresi quelli a lui più familiari di amici e collaboratori.


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