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E M e i suoi compagni di viaggio

A partire da giovedì 16 maggio, la poesia e il linguaggio artistico contemporaneo si incontrano negli spazi del Museo Diocesano, ospitando “EM e i suoi compagni di viaggio”, un’originale incontro tra queste due raffinate forme d’arte, di comunicazione e di umanità.

La potremmo definire la storia di una solida amicizia, quella tra l’arte e la poesia e insieme tra Emanuele Marenco e gli amici artisti.

L’esposizione organizzata al Museo e da lui voluta intensamente esibisce il resoconto di questa lunga conversazione tra le arti visive, oggetto di una passione collezionistica sviluppata con acutezza, e la poesia che ha ininterrottamente coltivato, trovando nel libro uno strumento efficace di sintesi fra i due aspetti che hanno segnato la sua esistenza intellettuale.

Emanuele Marenco mette insieme queste due passioni in una sequenza di undici volumi pubblicati fra il 2008 e il 2015, all’interno dei quali si dispiega la scabra limpidezza dei versi che “con occhi da etologo” si interrogano “sul perché sul come” della vita e sulla mutevolezza della natura, e la raggiera discorde delle suggestioni artistiche che li accompagnano come sottolinea Sandro Ricaldone nella sua introduzione alla mostra.

Una successione raffinata di artisti: Karl-Dietrich Buhler, Giovanni Castiglia, Mario Chianese, Paolo Chimeri, Piergiorgio Colombara, Philip Corner, Claudio Costa, Giuliano Galletta, Hans Hermann, Mario Nigro e Sergio Bovenga.

Accompagnano con le loro opere i versi raffinati di Emanuele Marenco, non perché – come precisa ancora Ricaldone – essi debbano fondersi l’una nell’altra, ma perché proprio una accanto all’altra esse danno il meglio, interpellandosi reciprocamente. In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo a cura di Paola Martini con testi di Paola Martini, Fabio Caccia e Sandro Ricaldone, con la grafica di Riccardo Melegari e grazie alla volontà di Roberta, figlia di Emanuele.

Il catalogo sarà in vendita presso il Bookshop del Museo a Euro 5.00; parte del ricavato dalla vendita sarà utilizzato per il restauro di un’opera del Museo Diocesano.

 


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