Eventi

“La voce ignota”, mostra personale di Marco De Barbieri

Sabato 29 ottobre 2022 si apre, nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra personale di Marco De Barbieri “La voce ignota” a cura di Andrea Rossetti. La mostra resterà aperta fino al 9 novembre 2022 con orario dal martedì al venerdì 9:30–13:00/15:00–19:00, il sabato 15:00–19:00.

La pittura è un articolato spazio performativo. È quel palcoscenico tirato a lucido, dal quale Marco De Barbieri investe con coscienza la folla, a suon di bordate materiche. Un palco dove chiamare a raccolta i propri simili, indicandoli come inconsapevoli testimoni di una certezza assoluta: un impasto non va mai semplicemente steso, ma rovesciato con quanta più forza utile; fatto capitolare fino all'ultimo grumo, finché la sua necessità non sia all'evidenza dei fatti. Probabile non sia nemmeno troppo corretto parlare di “rovesciare”, quanto di un “animare”. In altre parole, amalgamarlo con la propria vita, quella di un De Barbieri intenzionato a praticare un'osmosi ri-creativa attraverso la fisicità delle sue pressioni dinamiche. Assolutamente uniche nel loro saper uscire dall'Espressionismo per entrare dirette nelle fila dell'Art Brut.
Espressionismo da un lato, Art Brut dall'altro. Ci troviamo, quindi, in un contesto espressivo in cui il colore si prende il ruolo determinante di “causa ed effetto”, per un De Barbieri che si conferma virtuoso di una tecnica basata sull'incisiva sovrapposizione di segno. Sovrapposizione ripetitiva, come un eco, un'espansione in-formale reiterata al ritmo scelto dall'artista, sfruttando la tela secondo un senso spaziale puro. Come se ogni scelta tecnica servisse al solo scopo di celebrare - gridandola - la propria presenza.
Perché la pittura di De Barbieri in fin dei conti è puro temperamento. Un processo naturale, che per l'artista non ammette remore nella manifestazione di un “sé” stretto tra la sua forza e le sue visioni più intime. Un “sé” allenato nell'interazione con quanto esiste all'esterno. Preparato a farsi “sporcare” da un colore teso a soddisfare una gestualità possente, votata alle frizioni abrasive, agli impasti taglienti e spigolosi.


Si parla di