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"Ubuntu: io sono perché noi siamo", incontro promosso dall'Ordine degli Assistenti Sociali della Liguria

In occasione della Giornata Mondiale del Servizio Sociale del 16 marzo (Word Social Work Day), l'Ordine degli Assistenti Sociali della Liguria organizza “Ubuntu. Io sono perché noi siamo”, un momento di incontro dedicato non solo -come tradizione- alla comunità professionale degli assistenti sociali, ma anche a studenti, amministratori pubblici e giornalisti.

Appuntamento martedì 16 marzo dalle 9.30 sulla piattaforma online Zoom e sulla pagina Facebook dell'Ordine.

Il tema del 2021 prende le mosse dall'espressione Ubuntu: un concetto originario delle popolazioni indigene del Sud Africa, reso popolare in tutto il mondo da Nelson Mandela. Una parola e una filosofia che ci parlano della necessità di una solidarietà globale, sottolineando anche l'importanza della conoscenza di culture altre e la saggezza “indigene”. Questo tema “risuona” proprio con la prospettiva del lavoro sociale, sempre più legato all’interconnessione di tutte le persone e dei loro ambienti.

“Io sono perché noi siamo” non è infatti solo il sottotitolo dell'evento, ma una riflessione che riguarda l’impegno della comunità per la giustizia sociale. I focus che saranno affrontati sono in primis la risposta della professione alla pandemia da Covid-19 -a un anno esatto dal primo lockdown- e il rapporto tra le differenti culture all’interno della nostra società. Si punterà inoltre l’attenzione sull’Agenda Globale del Servizio Sociale e verrà approfondito il concetto di “indigeno” in questo sistema sociale sempre più globalizzato.

Tra gli interventi spicca Silvana Mordeglia, Presidente della Fondazione Nazionale Assistenti Sociali e tra gli autori di “Il servizio sociale nell’emergenza COVID-19”(Franco Angeli), che presenterà i risultati di una ricerca realizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali e dalla Fondazione stessa, e che dà voce a ciò che i professionisti hanno osservato sul campo durante l’emergenza COVID-19: un’analisi critica di come il servizio sociale ha risposto all’emergenza pandemica tra sfide emerse, sperimentazioni e lezioni apprese.

Annamaria Campanini, Presidente dell’IASSW, l’associazione internazionale delle scuole di servizio sociale, aprirà i lavori con un contributo video sull'Agenda Globale. Andrea T. Torre del Centro Studi Medì, parlerà di “Gli stranieri in Liguria. Criticità e aspetti positivi del fenomeno migratorio”, Marco Gaspari interverrà sul significato moderno di “indigeno” e di “saperi indigeni”. Tra gli altri interventi “Esperienze di inclusione e accoglienza” a cura di Ismet Cizmic (Rom) e Clarisse Mbole (Camerun) e “Servizio Sociale GSAT: esperienza di lavoro sociale in pandemia” con le colleghe Mariapina Sionis, Martina Fabrizi, e Marcella Valente.

In palinsesto anche il racconto di esperienze di persone migranti e in fuga dalla guerra, con il caso dei Rom e gli interventi di assistenti sociali sull'esperienza concreta di lavoro sociale in pandemia sia con Italiani sia con stranieri. Segue dibattuto e conclusioni.

Saranno tra gli altri presenti online Paola Cermelli. Giovanni Cabona, Annamaria Peccioli, Angelo Delbene, Valeria Fanfani, Elisa Parodi, Maria Cristina Pantone. Come ogni anno i momenti di riflessione saranno integrati con musica e poesia.


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