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Musica classica: "Hommage à Paganini", la quinta edizione a Palazzo Tursi

Al via la quinta edizione della rassegna "Hommage à Paganini" organizzata dall'Associazione Amici di Paganini con la direzione artistica del M° Cristiano Gualco (Quartetto di Cremona), che si svolgerà dal 3 ottobre al 5 dicembre 2014 presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi a Genova (ore 20.30). Grandi nomi del panorama della musica "colta" si alterneranno nei sei concerti in cartellone ad evidenziare la straordinaria creatività compositiva di Paganini, il suo estro d'artista, la sua tecnica strumentale, le sue interpretazioni e la sua influenza nella cultura, non solo musicale, a lui contemporanea e in quella di epoca successiva.

L'inaugurazione della rassegna, venerdì 3 ottobre, è affidata al violinista Mariusz Patyra, unico polacco Vincitore Assoluto nel 2001 del Primo Premio al "Concorso Internazionale Niccolò Paganini" di Genova, la competizione violinistica più importante e prestigiosa al mondo, oltre al Premio Speciale per l'interpretazione dei Capricci di Paganini. Il suo nome è inserito nella lista dei pochi violinisti al mondo che hanno ricevuto l'onore di potersi esibire con il celebre violino denominato "il Cannone" e appartenuto a N. Paganini. Mariusz Patyra sarà accompagnato al pianoforte dal M° Giovanni Casella.

Il protagonista del secondo appuntamento di venerdì 24 ottobre è Roberto Plano impegnato in un recital per pianoforte. Plano è stato soprannominato dal magazine americano Chronicle il "Pavarotti del pianoforte" per il suo lirismo, definito l'erede di Rubinstein e Horowitz dal commentatore radiofonico di Chicago P. Harvey e segnalato come uno tra i più grandi interpreti di Scriabin dal critico americano John Bell Young.

Venerdì 7 novembre (terzo appuntamento della rassegna "Hommage à Paganini - quinta edizione") sul palco del Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sale un prestigioso duo di chitarre formato da Marco Tamayo e Anabel Montesinos, cubano lui, spagnola lei, coppia nella musica e nella vita. Tamayo è stato nominato dalla Stampa "Il Re della Chitarra" per le sue capacità tecnico-espressive fuori dal comune, professore al Mozarteum di Salisburgo è esperto interprete paganiniano. Ha vinto i più importanti concorsi chitarristici al mondo, come l'Andres Segovia di Granada e il Michele Pittaluga di Alessandria, quest'ultimo vinto anche da Anabel Montesinos che vanta innumerevoli premi e riconoscimenti, tra questi spiccano la vittoria al Concorso Francisco Tarrega di Benicassim (Spagna).

Il quarto appuntamento di venerdì 14 novembre vede esibirsi il violinista Giovanni Angeleri, Premio Paganini nel 1997 (uno dei tre italiani vincitori nei 59 anni di concorso assieme a Salvatore Accardo nel 1958 e Massimo Quarta nel 1991) in duo con il M° Michele Trenti alla chitarra. Giovanni Angeleri ha avuto più volte il privilegio di suonare famosi violini storici: lo Stradivari "Cremonese 1715", il Guarneri "Stauffer"e l'Amati 1566 "Carlo IX" della Collezione del Palazzo Comunale di Cremona, lo Stradivari "Karl Marx" della Fondazione Albert Eckstein, il Guaneri "The King" dell'Accademia delle Scienze Croata, di cui ha inaugurato il restauro nel 2009, lo Stradivari Joachim-Kennedy 1714 della Collezione Lam, il Guarneri 1731 "ex Baltic" e soprattutto il Guarneri appartenuto a Paganini, il mitico "Cannone", messogli a disposizione dal Comune di Genova. Giovanni Angeleri, padovano di nascita e di formazione musicale, è nato in una famiglia di musicisti e, fin dall'infanzia, si è dedicato anche allo studio della Musica antica con strumenti originali. Giovanni Angeleri suona regolarmente in duo violino con Michele Trenti, Maestro di Chitarra Classica, compositore e Direttore d'Orchestra. Nato a Genova, Michele Trenti ha studiato chitarra per 13 anni con Anselmo Bersano, ha intrapreso quindi gli studi di pianoforte e composizione trasferendosi a Graz (Austria) per frequentare, presso la Hochschule fur Musik und Darstellende Kunst i corsi di composizione, con Ivan Erod, e direzione d'orchestra, con Milan Horvat, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode nel 1988. Dopo il diploma ha frequentato masterclass tenute da Arpad Joo, Mosche Atzmon e Leonard Bernstein. Le composizioni di Michele Trenti ed i suoi arrangiamenti sono stati eseguiti e radiotrasmessi in vari paesi europei. Ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio in case discografiche di settore e come consulente.

Il quinto appuntamento di venerdì 21 novembre 2014 vede di scena il Quartetto Noûs. Formato da quattro giovani musicisti italiani nel 2011, è tra le realtà più promettenti uscite dall'Accademia Stauffer di Cremona. Il quartetto si esibisce con successo nelle più importanti stagioni concertistiche italiane. Dopo pochi mesi dalla sua fondazione il Quartetto Noûs, vince il primo premio nella sezione di musica da camera del Concorso Internazionale "Luigi Nono" di Venaria Reale e viene invitato a suonare per la stagione "I Concerti del Quirinale" a Roma in diretta radiofonica su Radio3 e successivamente sulla seconda rete della RSI (Radio della Svizzera Italiana).

La serata conclusiva di venerdì 5 dicembre è affidata a Mario Brunello e al suo violoncello in un recital che lo impegnerà con musiche di Telemann, J. S. Bach e P. Hindemith. Brunello è il primo artista italiano a vincere nel 1986, il Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale e ad essere invitato dalle più prestigiose orchestre mondiali nella sua doppia veste di solista e direttore d'orchestra. Nella sua vita artistica Brunello riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. I diversi generi artistici si riflettono nell'ampia discografia che include opere di Vivaldi, Bach, Beethoven, Brahms, Schubert, Franck, Haydn, Chopin, Janáček e Sollima.

La rassegna offre, in continuità con i programmi degli anni precedenti tematiche legate al mondo paganiniano, così come la scelta degli artisti ospiti che è ricaduta su esecutori attenti allo stile interpretativo delle opere di Paganini, nell'ottica di promuovere ed incentivare una tradizione interpretativa filologica. "Da qualche anno - commenta Cristiano Gualco - mi è stata offerta dagli Amici di Paganini la direzione artistica dell'Associazione. Da allora il mio intento è quello di far rivivere la musica di Paganini (e non solo) per mezzo di colleghi artisti che stimo, con alcuni dei quali ho diviso il palco molte volte nella mia veste di violinista del Quartetto di Cremona, ma anche di creare una piattaforma per giovani talenti che possano trovare nella nostra Associazione un supporto che non è facile ottenere nel nostro Paese. - e conclude - Abbiamo avuto momenti di musica straordinari e stiamo lavorando perché il futuro concertistico dell'Associazione sia sempre in crescendo". Una curiosità che in tal senso va a premiare l'attività divulgativa che da anni è scopo dell'associazione Amici di Paganini è l'età media degli interpreti che per questa quinta edizione è inferiore ai 40 anni. Questo a dimostrazione e a contrassegnare un rinnovato interesse nella musica e nella figura del grande virtuoso genovese da parte dei giovani interpreti, italiani e stranieri.

La rassegna "Hommage à Paganini" è patrocinata dalla Regione Liguria, Genova Musei, FAI Fondo Ambiente Italiano, sostenuta dal Comune di Genova e resa possibile grazie al sostegno della Società SINM, di IREN e Coop.

Presso il Bookshop di Via Garibaldi è possibile, con un lieve sovraprezzo, acquistare gli abbonamenti alla rassegna (€75 Intero, €50 Soci, €25 Studenti) e successivamente anche i biglietti dei singoli concerti.

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