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"Gravity No Gravity", omaggio ad Einstein: conferenze, laboratori, e tanto altro

Dopo il fenomeno della luce, l’ultimo appuntamento di Anima Mundi nella Coscienza dei Quanti a Genova è riservato alle forze gravitazionali.

Come già nelle puntate precedenti, il concetto scientifico funge da strumento didattico con l’obiettivo di avvicinare da un lato il pubblico adulto non esperto e dall’altro le scuole, bambini e giovani, tramite il prisma della cultura e dell’arte. In questo modo si genera un rapporto dinamico tra la ricerca, la storia, l’opera dei suoi protagonisti e la trasformazione dei dati in arte contemporanea.

In questa ottica si propone l’ultimo evento della serie proposto da Design of the Universe e dall’Osservatorio Astronomico di Genova: un insieme di conferenze-laboratori-mostreinstallazioni site-specific e video-proiezioni che traggono ispirazione dai padri delle leggi di gravità, Isaac Newton e Albert Einstein, riportando in vita intelligenze, memorie, visioni, desideri, idee e anime che non pesano.

Nel corso di tre giornate si svolgeranno lavori sperimentali e teorici in sedi diverse: nella Biblioteca Internazionale De Amicis, nei Giardini Baltimora, al Museo di Sant’Agostino, al Museo di Storia Naturale e a Palazzo Doria Spinola.

Il tema della gravità, eternamente discusso e risolto solo recentemente, è il punto di partenza per un più ampio ragionamento volto a promuovere la cultura in ogni sua forma, con particolare attenzione a quella tecnico-scientifica. La manifestazione si concentra sui laboratori per bambini, spazi in cui viene affidato all’arte il compito di fare conoscere i fenomeni della realtà fisica in maniera giocosa. L’installazione della scultura è prevista nei Giardini Baltimora, dove i bambini avranno la possibilità di seguire il montaggio dell’opera fino al volo.

Martedì 5 Aprile alle ore 9.30 al Museo di Sant’Agostino, darà inizio all’iniziativa l’incontro tra le scuole e gli organizzatori, Enrico Giordano, Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Genova e Beth Vermeer, Fondatrice di Design of the Universe e curatrice del progetto che affronteranno il tema da un punto di vista complementare, affacciandosi sull’astronomia e sull’Air Art contemporanea e sulla rappresentazione della gravità nell’arte contemporanea. Ne darà prova la presentazione dell’opera Il Bianco e l’Ombra del filosofo e biologo partenopeo Maurizio Elettrico che si svolgerà nei Giardini di Baltimora. Elettrico predilige il cielo come sfondo per la sospensione delle sue opere: sculture monumentali volanti con l’aiuto di palloni aerostatici. Il suo protagonista preferito è l’uomo leggero, stilizzato nella silhouette di un abito, una camicia, un pantalone, senza bagaglio a parte quello della memoria, metafora della contemporaneità che sfida le leggi gravitazionali.

Martedì 5 Aprile alle 17.00 si terrà un ciclo di conferenze scientifico e culturali nell’Anfiteatro del Museo di Storia Naturale. Nella sua conferenza La gravità, dominatrice dell'Universo il divulgatore scientifico Pietro Planezio illustrerà le modalità con cui agisce la gravità che, pur essendo la più debole fra le quattro interazioni fondamentali, governa le dinamiche dell'universo e lo modella. Domenico Saguato, Centro di Documentazione Logos, parlerà della formazione intellettuale del giovane Einstein in un momento di sorprendente sincronicità con le verifiche recenti della sua teoria.
La curatrice dell’iniziativa, Beth Vermeer, concluderà portando esempi di alcuni artisti contemporanei internazionali che interpretano le leggi della gravità a modo loro.

Mercoledì 6 Aprile, alle ore 17.00, nella Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis, Enrico Giordano incontrerà gli insegnanti in un workshop dal titolo Le potenzialità didattiche dell'astronomia. Verranno illustrati e dibattuti i possibili collegamenti fra l'astronomia e varie discipline didattiche, con la possibilità di trovare nell'astronomia un campo di applicazione e di esempi degli argomenti altrove trattati. A titolo di esempio l'uso dell'astronomia a servizio dell'agricoltura e del calendario ha permesso la formazione delle civiltà stanziali, l'universo è tipicamente lo scenario in cui si applicano e si verificano le leggi della fisica e della chimica, la mitologia associata alle costellazioni aiuta a capire gli usi e la mentalità di un popolo.

Giovedì 7 Aprile alle ore 9.30 nella Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis, è previsto un laboratorio didattico per le scuole. Per questo incontro con alunni delle scuole primarie l’Osservatorio Astronomico propone approcci diversi nell’ambito dell’educazione all’astronomia, con il leitmotiv “imparare giocando con l’arte“. Il laboratorio sarà articolato in:
a) la consegna di un foglio con schieramento casuale di punti da cui ricavare, con la fantasia, un grafico capace di rappresentare un animale o un oggetto, cui seguirà il disegno della conseguente costellazione e spiegazione circa l'arbitrarietà delle costellazioni riconosciute dall'Unione Astronomica Internazionale.
b) l’impiego di una membrana circolare in materiale elastico tesa da un supporto perimetrale, capace di simulare bidimensionalmente la distorsione del continuo spaziotempo per la presenza di una grossa massa. L'abbassamento centrale della membrana simulante l'effetto gravitazionale determina le traiettorie di biglie che simulano il moto di pianeti e comete.
L’incontro si conclude con la mostra del fotografo tedesco Ivo Mayr, presentata da Beth Vermeer. L’artista ribalta la percezione, proponendo dei corpi sospesi su muri come se fossero incollati. I suoi passanti a gravità zero sono i protagonisti di un progetto che tematizza la fuga delle persone dalle città verso un luogo che ancora non esiste .

Lo stesso giorno, a Palazzo Doria Spinola alle ore 17.00, si terranno due conferenze interdisciplinari: Marco Pallavicini, Vicedirettore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova, con Le carezze dei buchi neri: leggerezza e pesantezza della Gravità, e Alberto Nocerino, semiotico e poeta di Genova Voci, con una conferenza che evidenzia le qualità di leggerezza e gravità del linguaggio. La poetessa Marisa Tumicelli contribuisce al dibattito con una lettura di prosa poetica dal titolo L’Universo poetico di Albert.

Conclude l’incontro la presentazione del video d’arte Anima Mundi nella Coscienza Quantistica, concepito da Beth Vermeer, che ripercorre le varie tappe del progetto a partire dal Festival della Scienza 2015 fino al dibattito sulle leggi della gravità.

Partecipano al progetto: la Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis, il Museo di Sant’Agostino, il Museo di Storia Naturale, il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, l’Osservatorio Astronomico di Genova, il Centro di Documentazione Logos, l’Associazione Genova Voci. Con il patrocinio di: Comune di Genova, Municipalità Genova 1 Est, Università Popolare di Sestri. Coordinamento scientifico: Design of the Universe. Coordinamento tecnico: Osservatorio Astronomico di Genova.


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