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Genova e i ritagli di cielo: carruggi e creüze, la deriva genovese

Mistero e bellezza, viaggio reale e miracoloso dentro all’anima vera della Superba, alla scoperta di un suo cuore vivo e pulsante: il borgo medioevale del Carmine. Caruggi e creüze lo attraversano, lo vivificano, lo nobilitano, diventano metafora del perdersi e del vagabondare, della deriva genovese che crea sbigottimento e meraviglia a chi li scopre per la prima volta. Un labirinto dove arenarsi in microspazi urbani suggestivi, come Piazza della Giuggiola e San Bartolomeo dell’Olivella. Qui, il silenzio, sorprendente, è parte della quotidianità di una Genova nascosta, dove ogni cosa vibra di vita.

Al ritmo di chi sa apprezzare i dettagli, su e giù per le strette vie, in un susseguirsi di chiaroscuri e luci quasi accecanti, si scende e si risale tra le mura delle case. Dentro lo spazio di uno sguardo scopriremo la Genova più bella. Lì troveremo gli ulivi, il colore dei vasi fioriti, piante aromatiche appese ai muri dei vicoli, l’unico albero di Giuggiolo in città… è un flusso continuo di immagini e scorci che dirigono verso le alture inondate di luce e avvolte dai profumi degli orti.

Siamo in campagna, il rumore della città è solo un ricordo, nonostante tutto. Questa è la Genova che porterete dentro per sempre. Però non basta! In una città cresciuta in verticale, andremo alla ricerca di un belvedere a picco sulla Superba, Spianata Castelletto, uno spazio ampio e libero, fantastico balcone panoramico sulla Genova antica e moderna. È un radicale cambio di scenario: dai ritagli di cielo del quartiere-oasi del Carmine… siamo arrivati in Paradiso. A scriverlo è Giorgio Caproni: “Quando mi sarò deciso / d’andarci in paradiso / ci andrò con l’ascensore di Castelletto…". È li vicino l’ascensore in stile liberty di Portello! Sono 57 metri, peraltro gratuiti, ma non è ancora tempo per scendere a Strada Nuova, a due passi dalle vie dei Rolli.

Siamo nuovamente alla ricerca di luoghi tranquilli e senza tempo. Un grande tiglio ci accoglierà nella storica dimora dei Frati Carmelitani Scalzi: il Convento di Sant’Anna. La nostra deriva genovese poi si snoderà nuovamente attraverso creuse, verso una Genova ad altissima definizione che fa da sfondo alla vita quotidiana del Settecento, figurata dal magico caleidoscopio di statuine forgiate nel legno da abili artigiani della scuola di Anton Maria Maragliano. Sto introducendo uno dei più preziosi e caratteristici presepi genovese, ospitato nel Santuario della Madonnetta, dove la Superba del Settecento fa da sfondo al miracolo della Natività! La tappa successiva la scopriremo cammin facendo… Dietro al prossimo angolo, dentro ad un “tempio di bellezza”, armonia, arte e cultura. Genova città di carattere. Genova la Superba.

Testo di Enrico Bottino – Diritti riservati

PARTECIPAZIONE
Iscrizione obbligatoria. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria: bisogna scrivere all’indirizzo mail escursionismoliguria@gmail.com oppure numero WhatsApp 342.9963552 specificando i seguenti dati: nome, cognome, numero di cellulare, codice fiscale e residenza, indirizzo mail.

LE TAPPE
Piazza Principe: luogo del ritrovo (Stazione FS) / Via Balbi e truogoli di Santa Brigida / Palazzo Reale / Piazza del Carmine e quartiere / Spianata Castelletto / Santuario della Madonnetta e presepe / Convento di Sant’Anna / Ascensore Portello

NOTE IMPORTANTI
L’itinerario vede la partecipazione di un Accompagnatore Turistico, figura professionale che ha il compito principale di accompagnare il gruppo illustrando loro le caratteristiche storico-culturali dell'area visitata.

DATI TECNICI E LOGISTICI DELL’ESCURSIONE

Tipologia itinerario: passeggiata turistica

Quota di partecipazione: 15 euro. La quota comprende l’organizzazione tecnica e l’accompagnamento di un
Accompagnatore Turistico (nonché Guida Ambientale), e l’ingresso con guida locale del Santuario della Madonnetta. Per i bambini di età inferiore agli 8 anni tariffa ridotta a 8 euro. La quota non comprende l’assicurazione, il viaggio, pranzo al sacco

Appuntamento ore 10:45 in Piazza Principe (Genova), fuori dalla stazione ferroviaria.

Fine escursione ore 17:00 circa presso Piazza Portello

Pranzo al sacco

Difficoltà: Semplice (scala difficoltà del Club Alpino Italiano: T = Turistica).

Dislivello: 150 metri

Durata della camminata: 3.30 ore circa, non comprensive delle soste con le spiegazioni delle Guide, pranzo al sacco.

Equipaggiamento consigliato: abbigliamento da escursionismo


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