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Genova Jeans: il programma e le mostre della prima edizione della kermesse

Dal 2 al 6 settembre 2021 arriva "Genova Jeans", manifestazione che intende promuovere Genova come capitale mondiale del jeans, cui ha dato origine imprimendo un marchio che è durato nei secoli. Il tutto guardando al futuro, all’innovazione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Si tratta di un evento annuale: dal 2 al 6 settembre la prima edizione offre un ricco calendario tra mostre, musei, convegni, incontri, animazioni e spettacoli. Un progetto multiforme che inaugura la Via del Jeans, fil bleu che rilancia manifattura, moda, arte, commercio, ristorazione e cultura per promuovere il Made in Italy di qualità nel centro storico medievale dove dal milleduecento il jeans veniva prodotto, commercializzato e utilizzato.

Il percorso

Il percorso inizia negli spazi della Biblioteca Universitaria, che ospita il racconto delle origini genovesi del jeans e la loro evoluzione nei secoli con reperti storici e postazioni multimediali. La Biblioteca è anche sede delle conferenze, dell’info-point e della biglietteria/merchandising. Scendendo in Via di Prè si incontrano le vetrine in cui Diesel espone la sua visione del futuro del jeans. Il percorso prosegue verso la mostra “Behind the seams. Quanto credi di sapere del tuo jeans?” situata nel Mercato Comunale in Piazza dello Statuto dove è stata allestita una mostra interattiva sull’impatto della produzione del jeans sull’ambiente e le nuove soluzioni sostenibili. Si continua verso il Museo del Risorgimento, in cui oltre ai jeans dei Garibaldini, viene esposta l’opera donata dal famoso artista inglese del jeans Ian Berry “Ritratto di Giuseppe Garibaldi” che rende omaggio all’eroe dei due mondi.

Nel sottoporticato di Palazzo Ducale si trova l’esibizione “Diesel's denim heritage. A walking in its archive” dedicata ai pezzi leggendari ed iconici dell’archivio privato dell’azienda. Tappa fondamentale della manifestazione è il Museo Diocesano che ospita i “Teli della Passione”, riconosciuti oggi come gli antenati del jeans. Per concludere il percorso, l’edificio del Metelino ospita “ArteJeans, un mito nelle trame dell’Arte contemporanea”, una mostra che espone 36 opere donate alla città da artisti contemporanei di livello internazionale, in vista del futuro Museo del Jeans.

Lanterna in blu per GenovaJeans: al tramonto il monumento simbolo di Genova si illumina di blu per sottolineare il valore sociale e identitario del nostro patrimonio culturale.

Nei cinque giorni dell’evento si terranno conferenze, animazioni e spettacoli.

Il biglietto giornaliero costa 8 euro, la card per 5 giorni 15 euro. Prezzi ridotti per ragazzi da 14 a 24 anni. Gratis per minori di 13 anni.

Il programma

2 SETTEMBRE

ORE 10.00

- Conferenza stampa Genova Jeans
Biblioteca Universitaria
Proiezione video “Jeans-The Genoa-R-Evolution”
Interventi di:
Marco Bucci – Sindaco di Genova
Giovanni Toti – Presidente Regione Liguria
Carlo Maria Ferro – Presidente ICE
Manuela Arata – Presidente GenovaJeans
Alberto Candiani – Global Manager, Candiani Denim
Andrea Rosso – Diesel Sustainability Ambassador
Ursula Casamonti – ArteJeans
Livia Firth – Eco-Age

Q&A giornalisti
Da seguire* (dalle 19.30 alle 22.00)

- Quattro chitarre – Piazza del Campo

- Dj set A. Ansaldo e F. Bacci – Truogoli di Santa Brigida

*Tutti i giorni Marching Band lungo la Via del jeans dalle 18.30 alle 19.30

3 SETTEMBRE

ORE 17.00

- Cosa serve per produrre un paio di jeans?
Biblioteca Universitaria
Panel moderato da Nicola Giuggioli, Presidente di  Eco-Age con:
Simon Giuliani – Global Marketing Director, Candiani Denim
Andrea Rosso – Diesel Sustainability Ambassador
Patrizia Bacci Biondi – Presidente Roy Roger’s
Chicco Barina – Designer Black Studio
Alice Tonello – CEO Tonello

Da seguire* (dalle 19.30 alle 22.00)

- La voce e la musica di Babboleo Live – Piazza del Campo

- Street Dance – Truogoli di Santa Brigida

*Tutti i giorni Marching Band lungo la Via del jeans dalle 18.30 alle 19.30

4 SETTEMBRE

ORE 11.30

- Presentazione del libro “Jeans before Blue Jeans” di Marzia Cataldi Gallo
Biblioteca Universitaria
Introduce Simon Giuliani, Candiani Denim

ORE 17.00

- Qual è il legame tra l’empowerment delle donne e i jeans?
Biblioteca Universitaria
Panel moderato da Cinzia Malvini, giornalista, con:
Stella Jean, Designer
Antonella Bussi, Giornalista
Antonella Mansi, Presidente Centro di Firenze per la Moda Italiana

ORE 19:00

- Presentazione del libro  “Quel blu di Genova” di Michele Mozzati.
Truogoli di Santa Brigida (con Bar Caffè Librìdo)
Introduce Manuela Arata

Da seguire* (dalle 19.30 alle 22.00)

- Zena Swingers – Piazza del Campo

- Genova Parkour – Truogoli di Santa Brigida

*Tutti i giorni Marching Band lungo la Via del jeans dalle 18.30 alle 19.30

5 SETTEMBRE

ORE 17.00

- I jeans e l’economia circolare
Biblioteca Universitaria
Panel moderato da Alberto Candiani, Global Manager
Candiani Denim, con:
Hakan Karaosman, University College Dublin
Francesca Romana Rinaldi – SDA Bocconi
Marco Penazzi – Sviluppo e approvvigionamento tessuti QUID
Matteo Ward – Co-Fondatore, Wråd
David Erba – Co-Founder e CEO di Green Chic
Roberto Cingolani – Ministro della Transizione Ecologica (tbc)

Da seguire* (dalle 19.30 alle 22.00)

- Country Last Train– Piazza del Campo

- Naima Academy – Truogoli di Santa Brigida

*Tutti i giorni Marching Band lungo la Via del jeans dalle 18.30 alle 19.30

6 SETTEMBRE

ORE 16.00

- Jeans: musica, protesta, speranza, energia e un grande futuro dopo un passato leggendario. Da “The Wild One” a Black Lives Matter
Biblioteca Universitaria
Conferenza spettacolo di Renato Tortarolo, regia e produzione di Gabriele Sanlazzaro

ORE 17.00

- Diamo i numeri…
Biblioteca Universitaria
Conferenza stampa di chiusura

Da seguire* (dalle 19.30 alle 22.00)

- Gnu Quartet– Piazza del Campo

- Street Dance – Truogoli di Santa Brigida

*Tutti i giorni Marching Band lungo la Via del jeans dalle 18.30 alle 19.30.

Le principali mostre

Le principali mostre da visitare tutti i giorni della manifestazione dalle 10 fino alle 22.

Jeans. Dalle origini al mito 

Biblioteca Universitaria, Via Balbi 40

La Biblioteca, sede delle conferenze, dell’infopoint, della biglietteria e del merchandising, ospita il racconto delle origini genovesi del jeans e la loro evoluzione nei secoli. La mostra, ideata da Monica Bruzzone, Cristiano Palozzi e Davide Pantile e con il supporto scientifico di Marzia Cataldi Gallo e Clelia Firpo, presenta uno spazio narrativo in cui dialogano reperti storici, installazioni multimediali allestite da ETT SpA, video inediti, documentari dell’Archivio Luce – Cinecittà e approfondimenti didattici, per condurre i visitatori in un viaggio immersivo nel tempo, che inizia dall’origine storica del tessuto Jeans e documenta la costruzione della leggenda Blue-Jeans.

Una significativa collezione storica consente di osservare da vicino le testimonianze più antiche che si conoscano di abiti Jeans. Il passaggio tra il Jeans e il Blue-Jeans è documentato da una storia planetaria identificata con rotte e traiettorie, da ripercorrere nelle installazioni multimediali e nel ricco apparato di video inediti e documentari.

Behind the Seams. Quanto credi di sapere del tuo jeans?

Mercato Comunale, Piazza dello Statuto

Candiani Denim racconta, attraverso questa esposizione, l’impatto che hanno le proprie scelte d’acquisto sull’ambiente. Due sezioni in contrapposizione vi guideranno in un percorso multisensoriale con l’intento di farvi conoscere ogni aspetto legato alla produzione del capo più amato del mondo, nonché di incoraggiare la consapevolezza agli acquisti passati e a quelli futuri.

Un primo scontro con la realtà, un contesto negativo dove vengono esposte le attuali problematiche dell’industria del jeans quali lo sfruttamento della mano d’opera, gli elevati consumi d’acqua, la seria minaccia delle microplastiche negli oceani ed il consumo e rifiuto sfrenato degli indumenti fast-fashion. Successivamente un contrasto inaspettato, una visione positiva di cambiamento e consapevolezza in cui il consumo e la produzione sostenibile sono le basi fondamentali per la rivoluzione ambientale. Un percorso in cui Candiani Denim spiega come le proprie innovazioni all'avanguardia offrono oggi soluzioni circolari per la produzione del jean.

Scegliere un jeans veramente sostenibile è finalmente possibile: un cambiamento che inizia dalla natura e torna alla natura.

L’Opera di Ian Berry con Garibaldi: Camicie Rosse e Blue Jeans

Museo del Risorgimento, Via Lomellini 11

Presso il Museo del Risorgimento – situato nella casa natale di Giuseppe Mazzini - è esposta l'opera del famoso artista contemporaneo inglese Ian Berry “Garibaldi in jeans”, che rende omaggio all’eroe dei due mondi. Realizzata appositamente per questa occasione, trae ispirazione dal celeberrimo dipinto di Gerolamo Induno GARIBALDI A MARSALA (11 maggio 1860), olio su tela, 1861, del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, che ne ha cortesemente autorizzato l'utilizzo dell'immagine. 

Oltre all’opera di Ian Berry i visitatori potranno vedere cimeli e testimonianze iconografiche relative a Giuseppe Garibaldi e alla Camicie Rosse provenienti dalle collezioni risorgimentali civiche genovesi, che testimoniano l’uso del tipico tessuto blu.

Il museo conserva ed espone un ricco patrimonio storico e artistico dedicato alle vicende storiche che hanno portato all’Unità d’Italia. Tra gli oggetti più significativi della collezione permanente da ricordare il documento autografo recante la prima stesura di quello che è poi divenuto l’Inno nazionale italiano, scritto da Goffredo Mameli e lo spartito con la musica di Michele Novaro.

Un viaggio nel mondo del jeans, dal passato al futuro 

Palazzo Ducale, Sottoporticato

Diesel onora la nascita del jeans e celebra il Made in Italy con una serie di esperienze immersive e informative. La mostra allestita presso il Sottoporticato del Palazzo Ducale è dedicata ai pezzi leggendari ed iconici dell’archivio privato del marchio, per arrivare al jeans sostenibile del futuro (“Diesel for responsible living | A Journey towards a sustainable future”, Via di Prè). Segue un’esposizione per far riflettere su come i jeans siano stati utilizzati per trasformare il mondo dell’advertising (“Diesel for successful living | The history of advertising”, Via di Prè). Lungo la Via del Jeans, si potrà infine ammirare una riproduzione del primo tessuto jeans mai documentato nella storia. Una replica di un capo originale di 300 anni fa, ricreata utilizzando tessuti e lavorazioni fatte a mano e totalmente Made in Italy (“Diesel’s replica of the first jeans ever”, Via Del Campo).

I Teli della Passione

Museo Diocesano, Via Tommaso Reggio 20r

All’interno del Museo Diocesano, allestito nel Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo, è conservata una straordinaria collezione chiamata Blu di Genova e costituita da teli considerati a pieno titolo antenati del «jeans». Si tratta infatti di quattordici teli di lino, tinti con indaco e dipinti a biacca che raccontano le varie tappe della Passione di Cristo. Sono stati realizzati tra il 1538 e la fine del XVII secolo per l’abbazia benedettina di San Nicolò del Boschetto, in val Polcevera, e furono commissionati ad alcuni maestri genovesi, tra cui Teramo Piaggio e suoi collaboratori che trassero ispirazione dalle incisioni di Dürer e da Raffaello. Questi grandi teli sagomati dovevano forse costituire una sorta di piccola cappella allestita durante la Settimana Santa per coinvolgere i fedeli nei misteri e nella rievocazione del Calvario di Gesù. Finiti in mani private, sono stati acquistati dal Ministero della Cultura nel 2001 e collocati in deposito presso il Museo Diocesano.

ArteJeans, un mito nelle trame dell’Arte contemporanea

Edificio Metelino, Via Marino Boccanegra 15

La mostra costituisce la prima edizione di un’esclusiva raccolta di opere realizzate appositamente da artisti contemporanei con il jeans offerto dall’azienda Candiani Denim partner della più ampia manifestazione GenovaJeans, ideata da Manuela Arata: lavori generosamente donati alla Città di Genova su invito dell’Associazione ArteJeans per sottolineare l’appartenenza di questo straordinario, versatile tessuto alla sua Città marinara, dalla quale nei secoli si è diffuso in tutto il mondo, eccellenza del made in Italy e laboratorio di creatività e ingegno.

Gli artisti coinvolti in questo progetto unico al mondo, come il tessuto che ne è al cuore, sono tutti italiani e di fama internazionale; a partire dalla primavera del 2020, quando dal pensiero illuminato di Ursula Casamonti e Francesca Centurione Scotto è nato il progetto ArteJeans, gli artisti selezionati dal comitato curatoriale formato da Ilaria Bignotti, Luciano Caprile e Laura Garbarino hanno accolto nei loro atelier il jeans e lo hanno trasformato in opera pittorica, scultorea, ma anche partecipata e relazionale.

Oggi, in mostra negli spazi moderni e industriali del Metelino, luogo proposto per diventare anche sede del futuro museo del jeans, sono presentate 35 opere tra quelle realizzate nel 2020 dal primo nucleo dei ventisei artisti italiani coinvolti e quelle scaturite dagli undici artisti coinvolti nel 2021.

Gli artisti: Alberto Biasi, Tomaso Binga, Henrik Blomqvist, Enzo Cacciola, Pierluigi Calignano, Letizia Cariello, Roberto Coda Zabetta, Maurizio Donzelli, Ulrich Egger, Giovanni Gaggia, Goldschmied&Chiari, Riccardo Guarneri, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Marco Lodola e Giovanna Fra, Claudia Losi, Carolina Mazzolari, Ugo Nespolo, Giovanni Ozzola, Valentina Palazzari, Gioni David Parra, Francesca Pasquali, Gabriele Picco, Pino Pinelli, Fabrizio Plessi, Gianni Politi, Laura Renna, Marta Spagnoli; Vedovamazzei, Serena Vestrucci, Cesare Viel, Gianfranco Zappettini.


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