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Genova, Cambusa dei Mari: alla scoperta del patrimonio commerciale di alta qualità

Il Salone nautico torna a Genova per la sua 62° edizione e la città si prepara a questo grande appuntamento internazionale con un fitto calendario di eventi collaterali. È un vero e proprio Fuori Salone, un Salone che si apre e contamina tutta la città, con un fitto calendario di manifestazioni tra musica, spettacoli, iniziative culturali e valorizzazione delle ricchezze e delle specificità di Genova, della sua cultura marinara e del suo legame con il mare e con la nautica, tratto caratteristico e distintivo di questa terra.

Il progetto “Genova, Cambusa dei Mari”, ideato e realizzato dalla Rampello & Partners, sotto la direzione artistica di Davide Rampello, in collaborazione con Regione Liguria, Salone Nautico, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova, mira a valorizzare il patrimonio commerciale genovese di alta qualità: le botteghe, gli empori, i ristoranti, le realtà artigianali e imprenditoriali che si dedicano alla tutela della tradizione e della mescolanza culturale, alla ricerca dell’innovazione, al culto dell’eccellenza. Un’iniziativa che vuole mettere in risalto l’anima identitaria di Genova, nella sua totale unicità, complessità e ricchezza, coinvolgendo tutta la città, stimolando l’economia del territorio e generando cultura e senso di comunità.

La cambusa rappresenta la dispensa, il luogo dove vengono conservati e cucinati i viveri. Con questo progetto, Genova diverrà la “dispensa”, la “cambusa” dell’alta qualità: dalle botteghe storiche alle eccellenze del patrimonio enogastronomico, fino agli altri settori di punta del territorio e ai luoghi della ristorazione più importanti si va a costruire una mappa con il meglio dell’operosità e del commercio genovesi, che trasmetta prima di tutto la rarità, la qualità, la diversità tipiche del saper fare della città. L’intento di “Genova, Cambusa dei Mari” è proporre un modello che sostenga e stimoli una prospettiva diversa, più consapevole e sostenibile all’acquisto: il termine “fare cambusa” richiama direttamente il rispetto e la valorizzazione delle materie prime, implica il recupero e il risparmio delle risorse e ne condanna lo spreco, che predilige la qualità alla quantità.

Con questo progetto, Genova si propone come “cambusa dell’alta qualità”, e sarà la prima città d’Italia a valorizzare i saperi, l’operosità, il lavoro degli uomini e delle donne che compongono il commercio genovese, promuovendo una spesa consapevole e preservando un patrimonio imprescindibile per l’identità di qualsiasi impresa: la memoria.

Per l’occasione è stato realizzato un banner fisico da esporre nelle 73 attività coinvolte, una mappa digitale per scoprire questi luoghi e assieme a loro i monumenti storico-artistici della città, 1000 shopper di cotone numerate, in edizione limitata, con disegno e firma di Michele De Lucchi, da distribuire agli avventori, adesivi e una vera e propria “Carta dei Valori”.

A questo link la mappa interattiva con gli esercizi aderenti: https://bit.ly/3BSan1S


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