Eventi

Eventi e coronavirus: musei, teatri, cinema, cosa cambia con il nuovo decreto

Sono tempi duri per il mondo della cultura e dello spettacolo, che ha subito un brusco "stop" con l'aumento dei casi di coronavirus in Italia.

Il nuovo decreto firmato l'8 marzo dal premier Giuseppe Conte prevede restrizioni in tutto il Paese per cercare di limitare il più possibile i contagi, una misura ritenuta necessaria per cercare di limitare il più possibile i casi positivi e dunque i ricoveri ospedalieri. Le misure sono più severe: questa volta cinema, teatri e musei chiusi anche se prima rispettavano la distanza interpersonale, chiuse anche le discoteche e i locali assimilati, e altro.

In particolare il decreto, in vigore dall'8 marzo fino al 3 aprile 2020, per quanto riguarda eventi, meeting e locali prevede:

Eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario

Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine dell'efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale.

Eventi, spettacoli, cinema, teatro, discoteche, musei

Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato.

È sospesa l'apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

Sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione.

Locali e negozi

È consentito lo svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione.

È fortemente raccomandata presso gli esercizi commerciali all'aperto e al chiuso l'adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai negozi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori.

Sport

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento di questi eventi e delle sedute di allenamento degli atleti agonisti all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, o all'aperto ma senza pubblico. Lo sport di base e le attività motorie in palestre, piscine e centri sportivi sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.


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