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Ma siete sicuri di conoscere l'Eneide di Nicolò Bacigalupo?

Martedì 21 febbraio 2017 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, dall’uscita della metropolitana, A Compagna nell’ambito delle conferenze I Martedì de A Compagna, che l’antico sodalizio cura da oltre quarant’anni, promuove il XVIII appuntamento del ciclo 2016-2017: Piero Campodonico e Franco Ghisalberti: “Ma siete sicuri di conoscere l’Eneide di Nicolò Bacigalupo?”.

Non c’è nessuno, a Genova, che non abbia sentito parlare dell’“Eneide” in genovese. Anzi, ce n’è senz’altro più di uno che conosce anche il celebre incipit: “Apenn-a an visto Enea tiâ sciù o mandillo / sciusciase o nazo e mettise a scracâ...”. Ma poi, generalmente, tutto finisce lì. Anche perché, notoriamente, leggere il genovese non è una cosa così facile ed immediata.

Ci ha pensato Franco Ghisalberti benemerito appassionato di tutto ciò che è genovese nonché Premio de A Compagna dedicato a Luigi De Martini del 2012, insieme a Maria Vietz e Piero Campodonico a fornirne una lettura-dizione completa, disponibile all’indirizzo https://www.acompagna.org/varie/eneide.htm ed in DVD. Purtroppo questa fu anche l’ultima fatica, ed anche incompiuta, della cara attrice genovese.

Tutti potranno ora più facilmente conoscere quest’opera tanto umoristica e sarcastica nella quale Nicolò Bacigalupo, attenendosi piuttosto fedelmente a Virgilio, si diverte ad esporre al pubblico ludibrio personaggi dell’epoca che, evidentemente, meritavano di essere messi alla berlina.

Si parlerà naturalmente anche del Bacigalupo al quale non a caso è stata intitolata la via dei due teatri: si devono a lui i copioni fondamentali della fortuna iniziale di Gilberto Govi (vedi “I Manezzi”). Bacigalupo è anche autore del tuttora così attuale “Canto da rumenta” dal quale, da Marzari a Petrucci a Piero Parodi, hanno attinto in tanti, non sempre ricordandosi di citarlo.


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