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Dir Vino: spettacolo teatrale itinerante al Forte di Santa Tecla

Per la prima volta nella sua storia il Forte di Santa Tecla diventa un palcoscenico itinerante per uno spettacolo teatrale mettendo a disposizione gli angoli più suggestivi per gli allestimenti scenografici e offrendo tutto il suo fascino in uno straordinario punto di vista sulla città per trasformarsi in una nuova, impeccabile e irrinunciabile location teatrale. Appuntamento dal 13 al 15 settembre 2019, alle ore 18, al Forte.

Forse pochi sanno che all’interno del Forte di Santa Tecla, nell’area che adduce alla Piazza d’Armi, è presente una vecchia vigna non curata che, a dispetto di tutto e di tutti, continua a resistere, da qui l’idea di uno spettacolo dedicato al vino.

Tratto dal libro "Vineide" di Roberto Cipresso e Giovanni Negri, Dir Vino non c'è mistero che un bicchiere di vino non possa svelare è uno spettacolo che ripercorre un viaggio immaginario, nella storia di un giornalista che, insieme ad un suo corsista, incontra e intervista i più intriganti personaggi storici - più o meno realmente vissuti e fra loro assai distanti per indole, temperamento, esperienza, cultura, passioni, ambizioni e sentimenti – ponendo loro un'unica, identica domanda: "quale è il Mistero del Vino?"

La rappresentazione si congiunge anche alla Storia che il Forte di Santa Tecla sprigiona dai pori delle sua alte mura, e perché no anche da quella vecchia vigna che resiste. Dunque il vino come messaggero della storia, cultura e tradizione del territorio.

Un modo davvero unico per festeggiare i primi dieci anni di attività della Compagnia I Conviviali, attraverso uno spettacolo itinerante che può contribuire ad animare e valorizzare il Forte di Santa Tecla, una presenza emblematica di un quartiere e di una città.

Il Forte di Santa Tecla di Genova, compreso nel parco urbano dei Forti di Genova solo dal 1996, si erge maestoso su una delle colline del quartiere S. Fruttuoso di Genova, a 180 m. slm, dove è possibile ammirare un ampio panorama sulla Città. Prende il nome dalla omonima chiesa di S. Tecla inglobata nel cortile interno, risalente all'XI secolo e appartenente, nell'anno 1339, al Doge Simon Boccanegra.


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