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"Il costruttore Solness" di Ibsen al Modena: storia di uno spietato self made man

Un anziano e spietato self made man alle prese con la sua nemesi. La visionarietà del regista dell’acclamato "Macbettu" incontra uno straordinario protagonista del nostro teatro al Modena, dal 19 al 23 febbraio 2020, con "Il costruttore Solness".

Alessandro Serra, uno dei più interessanti registi della nuova scena nazionale, incontra uno dei più importanti attori italiani, Umberto Orsini, nel segno di uno dei classici della drammaturgia europea, Il costruttore Solness di Ibsen.

«Solness è un grande costruttore – spiega Serra – che fa fortuna sulle ceneri della casa di famiglia della moglie derubandola di ogni possibile felicità futura. Solness si nutre della vita delle donne che lo circondano ma Hilde gli sarà fatale e lo accompagnerà, amandolo, fino al bordo del precipizio. Se Solness è un costruttore, Ibsen è un perfetto architetto in grado di edificare una casa dall’aspetto perfettamente borghese e ordinario, nelle cui intercapedini si celano principesse dimenticate, demoni e assistenti magici al servizio del padrone». Ad interpretare il ruolo di protagonista, tutta la passione, l’arte, la tecnica di Orsini, che racconta: «È da moltissimo tempo che nutro per Solness un interesse vivissimo. Paradossalmente le ragioni di questa passione stanno nella consapevolezza delle difficoltà che questo capolavoro può creare a chi osasse metterlo in scena. È la storia di tanti assassinii. Giovani che uccidono i vecchi spingendoli ad essere giovani e vecchi che uccidono se stessi per raggiungere l’impossibile ardore giovanile. Una storia segnata da uno spregiudicato esercizio del potere».

Con un cast di livello assoluto, in cui spiccano Lucia Lavia e Renata Palminiello, lo spettacolo è stato accolto con grandissimo interesse. 


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