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Il Cinema Sivori festeggia la Giornata del Paesaggio con la proiezione del documentario “Amate sponde”

La Giornata nazionale del paesaggio – martedì 14 marzo – sarà celebrata alle ore 21 al cinema Sivori di Genova (salita S. Caterina 54 r., tel, 010- 5532054) con il film “Amate sponde” di Egidio Eronico, preceduto dagli interventi di Stefano Bigliazzi di Legambiente Liguria e di Marta Lorenzini, ricercatrice dell’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia. Un viaggio nell’Italia di oggi, un racconto per sole immagini e musica, definito dagli autori una landscape suite in 4k, un’esperienza spettacolare per scoprire la nazione da una prospettiva insolita, immergendosi nella sua bellezza avvolti dalla musica di Vittorio Cosma (PFM, Elio e le Storie Tese, Deproducers, Gizmodrome).

Il film è prodotto da EiE Film, Schicchera Production e Sky, in coproduzione con Cinecittà, ha la mediapartnership del CNR – Consiglio nazionale delle ricerche, Legambiente e IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, con l’adesione di ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, di WWF Italia, della Società Geografica Italiana e INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica.

Girato in parte a Genova con la collaborazione della Genova Liguria Film Commission, mostra le trasformazioni del paesaggio in quartieri simbolo della città, come Begato dov’è stata abbattuta la palazzata della Diga, il crollo del Ponte Morandi e la colline degli Erzelli dove ha sede l’IIT, una delle punte più avanzate nella ricerca tecnologica nazionale e internazionale. L’occhio del regista percorre tutta l’Italia, dalle Alpi alle isole, una penisola dove sponde del mare convivono con il verde, le industrie, la speculazione edilizia e la cementificazione. Le cifre più aggiornate dicono che l’Italia nei prossimi 20 anni potrà essere divorata dal cemento al ritmo di settantacinque ettari al giorno. Con conseguenze che le cronache già ci trasmettono con periodica drammaticità: di un territorio più fragile, pericoloso, desertificato. Una bellezza a rischio di essere perduta.

“Amate sponde” mostra con la pura forza del cinema l’identità di paesaggio fisico e cittadinanza, di bellezza dell’ambiente e psicologia. Di estetica e etica. Racconta con l’andamento di una sinfonia, un concerto di video e audio, quanto noi siamo il paesaggio che viviamo, e che se lo mettiamo in pericolo quella che perdiamo è la nostra semplice identità di italiani. Perciò il Paesaggio è un capitolo della nostra Costituzione. Un nostro pieno diritto e dovere. Perciò un film come “Amate sponde”, parla a noi tutti, spettatori, e cittadini, come il verso della poesia “Per la liberazione dell’Italia” di Vincenzo Monti che cita nel titolo.


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