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"Centoundici nuvole", ad Arenzano va in scena la tragedia della diga di Molare

Arriva sul palco del teatro Il Sipario Strappato di Arenzano sabato 4 febbraio alle 21 "Centoundici nuvole" di e con Ian Bertolini, che affronta con coraggio un fatto ambientato nel passato - quasi dimenticato - ma di enorme attualità, per non dimenticare quel che accadde e non ripetere gli stessi errori.

La storia è incentrata sulla tragedia di Olbicella (Molare) del 13 agosto 1935: la diga di compensazione progettata dall’ingegner Gianfranceschi, luminare dell’ingegneria milanese, crolla. L’ondata immane , in breve tempo, raggiunge l’abitato del Borgo di Ovada trascinando con sé tutto quello che trova lungo il percorso. Oltre ai danni materiali a case, cascine e fabbriche, il bilancio totale delle vittime sale a 111, senza contare i dispersi.

Un uomo, apparentemente giovane, ma profondamente segnato dalla vita, racconta la sua storia a Nina, la bambina che crede di tenere per mano. Inizia il suo racconto dalla sua infanzia, segnata da una povertà contadina e da quell’ambiente agreste che lui credeva essere il suo mondo felice. I racconti sono confusi, dettati dalla sua malinconia e dalla memoria amara che si porta dentro. Racconta in prima persona i fatti che precedono la costruzione della diga, dal progetto dell’ingegner Zunini, sino al disastro. Si impersonerà quindi nell’ingegner Gianfranceschi, nel guardiano della diga, oppure in un soldato della prima guerra mondiale, lasciando così spazio anche alla storia con la S maiuscola ricordata nei libri. Un racconto semplice e terribile, efficace e raccontato come fosse un ricordo lontano di un nonno alla sua nipote più cara. 

«Parlare di una tragedia non è affatto semplice - spiega Bertolini - specialmente quando essa è quasi dimenticata come nel caso della diga di Molare. Lo spettacolo non vuole essere una lezione sulle vicende, bensì un ricordo umano, quasi fosse una storia passata raccontata dagli anziani ai più giovani per far comprendere meglio il futuro. Se prima del Vajont, tragedia ben più nota di quella di Molare, si fosse parlato del 13 agosto 1935 e ancor prima di quell’anno si fossero conosciute le vicende del Gleno, tutto ciò si sarebbe potuto evitare?».

L'appuntamento con questo spettacolo è presso il teatro Il Sipario Strappato Muvita (via Marconi 165) e l'ingresso costa 12 euro (ridotto 10 euro).

Info e prenotazioni 3396539121


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