Eventi

"L'aquila tornerà a volare", spettacolo per bambini

Trasposizione teatrale, ispirata al racconto “L’aquila tornerà a volare”, contenuto nel libro “Le fiabe per vincere la paura” di Elvezia Benini e Giancarlo Malombra, edito da Franco Angeli, raccolta di storie fantastiche allo scopo di favorire lo sviluppo psico-affettivo di grandi e piccini ed elaborare i disagi che si incontrano nel cammino della vita e cercare di superarli.

Marta, Carlo e Luca, tre amici che condividono la passione per  l’escursionismo e la natura, decidono di andare in gita sul Gran Sasso (Aq).  Ciò che li spinge ad affrontare questa esperienza, oltre all’amore per la natura, è la speranza di riuscire a vedere l’aquila reale, uno splendido rapace in via di estinzione che si dice dimori tra quei monti e che rarissimamente si concede alla vista dell’uomo. 
I tre amici giungono a destinazione e si accampano con la loro tenda in una piccola valle circondata dai monti. Tra le meraviglie di quel luogo, trascorrono il loro tempo tra ricerche ed appostamenti  ma, nonostante la loro costanza, dell’aquila neanche l’ombra.
Una mattina, all’alba, vengono svegliati da una forte scossa di terremoto. Impauriti, in fretta ed in furia, si precipitano fuori dalla loro tenda, miracolosamente intatta, e decidono di andarsene.
Ma proprio mentre stanno togliendo la tenda e risistemandole loro cose  Luca, il più pauroso dei tre, immobile su di un grande masso caduto a valle, vede una splendida aquila.
Chiama subito i sui amici che, dopo un attimo di esitazione, si precipitano a vedere. L’aquila è lì, immobile, ferita e terrorizzata.
I tre amici increduli ed emozionati alla vista di quel meraviglioso rapace, decidono di restare per aiutare e curare lo splendido esemplare affinché possa tornare di nuovo a volare...

Lo spettacolo è rivolto alle scuole elementari e medie.

Il linguaggio semplice ed immediato degli attori da una parte e l’aquila rappresentata dalla danza dall’altra, costituiscono due piani narrativi non distinti ma complementari, che giungeranno a fondersi dal momento del post terremoto in poi. Teatro di parola (uomo, linguaggio verbale) e danza (natura, linguaggio del corpo e simbolismo) si incontrano. L’ambientazione  della storia sul Gran Sasso (Aq), nasce dalla volontà di non dimenticare tutte le popolazioni abruzzesi, con particolare riferimento alla città di L’Aquila, colpite dal terribile terremoto dell’Aprile 2009. 

Questo spettacolo é stato concepito non solo some sprono alla vita che va vissuta e affrontata ogni giorno, ma anche come dono alla cittá de L’Aquila


Si parla di