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Amore sacro amor profano: Arenzano omaggia Fabrizio De Andrè

Tutto pronto ad Arenzano per l'edizione 2015 di "Amore Sacro Amor Profano", la rassegna dedicata alla canzone d'autore e che ogni anno ricorda il compianto Fabrizio De Andrè.

Il 7 agosto 2015 in Piazzetta Nastrè il Coro G.B. Chiossone presenterà "Una Lunga Storia", concerto dedicato alla canzone d'autore italiana, con brani arrangiati dal maestro Giuseppe Calcagno. Il concerto è inserito nell'evento "Cose da beive coise da mangià" ideato e realizzato dal Comune : una serata che vedrà impegnati in tutto il centro storico altre esibizioni artistiche in omaggio alla figura di F.D.A. e alla musica d'autore. Nella stessa serata i commercianti organizzano il percorso del vino "Con un bicchiere in mano".

Il giorno dopo, l'8 agosto, come ormai da tradizione e volontà del comune, è la data dedicata al tributo a Fabrizio De André, in ricordo dell'8 agosto 1998, quando il grande Faber tenne - proprio ad Arenzano - uno dei suoi ultimi concerti: anche per questo, infatti, la città è così legata all'artista, tanto da dedicargli nel 2006 il nuovo Lungomare De Andrè. Il concerto si svolgerà alle 21 presso l'arena del Nuovo Cinema Italia di Arenzano, ingresso libero.

Sul palco gli spettatori potranno ascoltare un nuovo gruppo tutto genovese: "Creuza de Sa", formato da sei importanti musicisti provenienti da diverse estrazioni musicali, tra jazz, pop, etnica, classica e rock. I membri della band accompagneranno la voce e la chitarra di Vittorio Attanasio, direttore artistico di Coloriamo@Musica, nonché della rassegna che dopo dieci anni di collaborazione con l'amministrazione arenzanese, per la prima volta prenderà parte attiva alla manifestazione. Con Attanasio, sul palco suoneranno Fabrizio Cosmi (chitarre), Dea Delogu (cori e percussioni), Giuseppe De Paola (batteria), Daniele Pinceti (basso), Daniela Piras (fiati, fisarmonica, cori), Andrea Zanzottera (piano e tastiere).
"Creuza de sa" vuole essere un omaggio a De André, un viaggio nella poesia, nei suoni, tra gli odori della Città Vecchia di Faber, insieme a quegli "ultimi", "diversi", "eroi al contrario" da lui non lasciati soli.


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