Economia

Ilva, Squinzi: «Se chiude Taranto è un disastro per il Paese»

Per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi «senza l'Ilva di Taranto sarebbe un disastro per il Paese». Alle sorti di Taranto è legato, fra gli altri, anche il destino dei lavoratori dello stabilimento di Cornigliano

Genova - Per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ieri, lunedì 1 ottobre 2012, a Genova «senza l'Ilva di Taranto sarebbe un disastro per il Paese. Si parla di una perdita di otto miliardi, che inciderebbe sul Pil».

«L'Ilva - ha detto Squinzi in un dibattito di Confindustria - è il caso più emblematico di difficoltà di fare impresa in Italia. La famiglia Riva ha investito tanto sulla ex Italsider, che era in grandi difficoltà, e dovrà investire ancora. Il Paese non può perdere questa industria. Serve buonsenso». Alle sorti di Taranto è legato, fra gli altri, anche il destino dei lavoratori dello stabilimento di Cornigliano.


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