Economia

Due tonnellate di cibo distribuite in Liguria alle famiglie bisognose

L’iniziativa è stata promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali d'Italia

Foto d'archivio di un'iniziativa di Coldiretti a Pasqua

Coldiretti ha lanciato a livello nazionale una campagna per la distribuzione di circa cinquecento tonnellate di cibo e bevande gourmet per i nuovi poveri nelle festività natalizie, per offrire a tutti la possibilità di mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari 'made in Italy' e trascorrere le feste più serenamente.

L’iniziativa è stata promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, è stata presentata insieme al ministro della salute Roberto Speranza con la partenza del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti.

In Liguria saranno consegnati oltre due tonnellate di cibo 100% 'made in Italy': Parmigiano Reggiano, salumi, latte, legumi, passata di pomodoro, pasta, miele sono solo alcuni dei prodotti che si trovano all’interno delle strenne della solidarietà che Coldiretti Liguria consegnerà alle persone in difficoltà su tutte e quattro le province.

"Si tratta di un’iniziativa con cui Coldiretti vuole far sentire la sua vicinanza alle famiglie più in difficoltà, ma anche ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale - spiegano Gianluca Boeri presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa delegato confederale - nei prossimi giorni distribuiremo i primi circa duemila chilogrammi di cibo in tutta la Regione: un aiuto concreto che Coldiretti con Campagna Amica vuole dare sul territorio e a livello nazionale poiché sono oltre 4,8 milioni i poveri in Italia, oltre 68mila solo in Liguria, che per le feste di Natale sono costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al covid".

"Il nostro impegno quotidiano è il segno concreto della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione colpite dalle difficoltà economiche. Di fronte a una situazione sociale così pesante che non si vedeva dal dopoguerra - concludono Boeri e Rivarossa - stiamo realizzando uno sforzo corale che dimostra la capacità dell’Italia di unirsi e mobilitare risorse per uscire insieme dalla crisi, nella consapevolezza di essere una comunità nazionale che ha potenzialità e capacità a tutti i livelli per far ripartire il Paese".


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