Economia

Carige ha un nuovo azionista, ma resta fuori dal Cda

Il consiglio di amministrazione di Banca Carige ha bocciato la richieste del nuovo azionista, Raffaele Mincione, di essere rappresentato all'interno dell'organo di governo della banca

Ieri il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio della banca e il bilancio consolidato del Gruppo Carige al 31 dicembre 2017, la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2017, nonché la dichiarazione non finanziaria 2017 del gruppo.

L'esercizio 2017 ha registrato una perdita di 388,4 milioni di euro, rispetto a quella di 380,5 milioni di euro approvata nei risultati preliminari e comunicata al mercato lo scorso 9 febbraio per la contabilizzazione di ulteriori rettifiche di valore su crediti deteriorati classificati a sofferenza per circa 11 milioni di euro al lordo del relativo effetto fiscale.

I coefficienti patrimoniali phased-in al 31 dicembre 2017 sono stati segnalati nella misura di un CET1 ratio del 12,4% e di un Total Capital Ratio del 12,6%. Con riferimento alle nuove regole di classificazione, misurazione e impairment applicate agli strumenti finanziari introdotte dal principio IFRS9, il Gruppo ha definito le metodologie per il calcolo delle svalutazioni per perdite su crediti secondo il nuovo modello di perdite attese e le modalità per identificare l'incremento del rischio di credito ai fini della corretta allocazione delle esposizioni nei tre stadi previsti dal principio contabile.

Gli effetti quantitativi stimati, in via preliminare, ammontano complessivamente a circa -360 milioni di euro (con una stima di impatto sul CET1 ratio “fully loaded” nell’ordine di -210 bps), prevalentemente riconducibili all'introduzione degli scenari di vendita nel calcolo delle svalutazioni relative al deconsolidamento previsto in corso d'anno di crediti deteriorati per circa 1,5 miliardi di euro GBV (il cui impatto è stimato in circa -280 milioni di euro). Con l'adozione del regime transitorio previsto dal regolamento UE 2017/2395 (“First Time Adoption”), che consente la diluizione in 5 anni degli impatti sui fondi propri dell'impairment su crediti derivanti dalla transizione al nuovo principio contabile, l'effetto complessivo delle nuove regole sul CET1 ratio 2018 è stimato nell'ordine di +12 bps.

Il consiglio di amministrazione ha inoltre preso atto della lettera datata 23 febbraio 2018 di Raffaele Mincione, in qualità di presidente della Time & Life, nuovo azionista della Banca al 5,428% tramite la POP 12 Sarl, ove segnala come a suo avviso, stante il recente riassetto della compagine azionaria, la sua società possa essere rappresentata nel consiglio di amministrazione della banca. Alla luce della insussistenza dei presupposti per poter accogliere al momento le istanze di rappresentatività del nuovo azionista nella attuale composizione consiliare, il consiglio di amministrazione ha comunque inteso riaffermare il proprio impegno e attitudine alla realizzazione degli interessi di tutti gli stakeholders della banca nella sua mutevole composizione azionaria nel tempo.


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