Economia

Aeroporto Colombo, 2018 da record. E si riparla di privatizzazione

Lo scalo genovese chiude il bilancio dello scorso anno con ottimi risultati, i migliori della sua storia

Il 2018 è stato un anno più che positivo per l’aeroporto di Genova: il bilancio finale parla di un utile da oltre in milione di euro, un record per il Colombo, che chiude l’anno quindi con il risultato migliore della sua storia. E che torna dunque a parlare di privatizzazione, un’ipotesi accantonata per mancanza di interesse.

«È il risultato innanzitutto dell'aumento di voli e passeggeri», ha spiegato il presidente di Aeroporto di Genova Spa, Paolo Odone, snocciolando dati: i passeggeri sono cresciuti del 16,5% rispetto all'anno precedente (aumentati di quasi triplo rispetto alla media nazionale), i movimenti sono aumentati del 15,3%. I proventi sono passati dai 27.226.017 del 2017 ai 30.807.628 del 2018: +13,1%.

La questione privatizzazione dello scalo, dunque, torna sul tavolo dopo anni in cui era stata accantonata per mancanza di manifestazioni di interesse: «Ci lavoriamo, metterei un orizzonte di un anno, un anno e mezzo», ha detto Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale, maggiore azionista di Aeroporto di Genova Spa con il 60% (l'altro 25% è della Camera di commercio, il 15% di AdR). 

«Non credo che un ente pubblico sia il migliore azionista per un asset come l'aeroporto - ha concluso Signorini -. Non dico che l'autorità portuale debba sparire, ma mi sentirei di dire che un soggetto più qualificato come azionista potrebbe essere più consono».


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