Pomeriggio di furti alla Upim in via XX Settembre, che si è concluso con un arresto e una denuncia. A finire in manette è stato un genovese di 40 anni nella flagranza del reato di furto aggravato. Un addetto alla sicurezza del grande magazzino si è accorto che l'uomo si aggirava nei corridoi del locale con fare sospetto e, entrato in un camerino con due capi tra le mani, ne è uscito poco dopo senza.

Chiamate le forze dell'ordine ha fornito una descrizione dettagliata del soggetto, continuando a seguirne le mosse e rimanendo in contatto telefonico con gli operatori. I poliziotti sono intervenuti tempestivamente ed hanno immediatamente intercettato l’uomo mentre usciva dal negozio a capo chino. Intimatogli l'alt, costui ha tentato di fuggire, ma dopo un breve inseguimento è stato fermato. Addosso aveva la camicia e il gilet del valore di 69,98 euro che aveva appena rubato e a cui aveva staccato la placca antitaccheggio.

Nelle tasche del giubbotto indossato sono stati rinvenuti oggetti atti allo scasso. L'uomo, che ha a suo carico un precedente per reati contro la persona, è stato giudicato questa mattina con rito per direttissima.

Dopo questo primo episodio, avvenuto poco prima delle 14 di domenica 24 gennaio, la polizia è tornata sul posto intorno alle 19.30 perché un cittadino dell'Ecuador di 37 anni, pregiudicato, aveva rubato sei cappotti da donna per un valore di 449,94 euro.

Anch'egli è stato intercettato dallo stesso addetto alla sicurezza della Upim che ha fornito la descrizione al 112 e gli operatori della volante lo hanno rintracciato con la merce rubata su un autobus in cima a via XX Settembre. All'interno del giubbotto aveva un paio di forbici e una pinza con i quali aveva staccato le placche antitaccheggio.