Cronaca

Nuovo ponte, 11 giorni di stop ai treni per il maxi impalcato

La chiusura delle linee ferroviarie Bastioni e Sommergibile è prevista a marzo, tra il 10 e il 12, per consentire agli operai di sollevare l'ultima trave da 100 metri

Undici giorni di stop, a marzo, per la linea ferroviaria che passa nell’area di cantiere per la ricostruzione del nuovo ponte.

La linea sarà interrotta a partire dal 10 o dal 12 marzo per la posa dell'ultimo impalcato del nuovo viadotto sul Polcevera, quello lungo 100 metri che scavalcherà il torrente. La notizia è arrivata al termine dell'incontro sull'emergenza viabilità che si è svolto giovedì pomeriggio in prefettura a Genova con i sindaci della Valle Stura, Leira e Orba (Comuni di Campo Ligure, Mele, Tiglieto, Rossiglione e Masone), cui hanno partecipato anche l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino e i referenti di Rfi e Trenitalia. 

Per una decina di giorni a marzo, dunque, il traffico ferroviario tornerà indietro nel tempo di un anno e mezzo, a quando le macerie del Morandi bloccavano la circolazione. Due le linee ferroviarie interessate dallo stop: la linea Bastioni, utilizzata per il traffico passeggeri e merci fra Genova Sampierdarena e Ovada, Milano e Torino (via succursale e/o via Busalla); e la linea Sommergibile, utilizzata per il traffico merci fra gli scali di Genova Marittima e Genova Sampierdarena. I treni sulla linea per Ovada si fermeranno a Campo Ligure, da dove partiranno bus sostitutivi diretti a Genova. I sindaci chiederanno inoltre ad Autostrade, che non era presente al tavolo, di concludere entro l'inizio di marzo i lavori all'interno della galleria Berté, sulla A26, chiusa dopo la caduta di materiale dalla volta. A causa della chiusura del tunnel è stato necessario istituire uno scambio di carreggiata che provoca ogni giorno chilometri di code e che rappresenta una delle criticità principali per il territorio. 

«L’interruzione ferroviaria durerà comunque un tempo inferiore a quanto ci saremmo attesi e abbiamo ricevuto rassicurazioni da tutti i soggetti interessati che i disagi saranno ridotti al minimo», ha rassicurato Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione.


Si parla di