Cronaca

Stagione balneare, si parte l'1 maggio: cosa cambia tra divieti e controlli

Acque balneabili sino al 30 settembre. Cambia la classificazione e aumentano i controlli: tra le aree non eccellenti ci sono la spiaggia di Murcarolo e San Michele di Pagana

Si parte il primo maggio, si finisce il 30 settembre: queste le date ufficiali della stagione balneare 2018, diffuse da Regione Liguria in occasione dell’annuncio dell’avvio dei controlli da parte di Arpal, partiti lo scorso 1 aprile.

Quest’anno la Regione ha deciso di inserire alcune novità rispetto al 2017, partendo proprio dai campionamenti: il calendario, stilato da Arpal, non verrà più comunicato ai Comuni, ma direttamente ed esclusivamente al Ministero della Salute, e alcuni punti verranno monitorati con maggiore attenzione anche sulla base dei risultati dei campionamenti effettuati nel periodo che va dal 2014 al 2017. Qualche novità anche dal punto di vista delle zone di monitoraggio: per quanto riguarda Genova, il punto “Boccadasse Motonautica” si sposta il punto di campionamento, rinominato “Boccadasse”, e viene corretto il limite confinante con la zona limitrofa a ponente “Lungomare Lombardo”. 

Sempre in base al precedente monitoraggio, all’acqua di balneazione delle coste liguri viene attribuita una classe di qualità (Scarsa, Sufficiente, Buona o Eccellente), e l’idoneità delle acque alla balneazione nel corso della stagione farà riferimento invece all’esito analitico conforme di ogni singolo campione. 

La classificazione è risultata eccellente per la stragrande maggioranza dei punti presi in esame lungo la costa ligure, con qualche eccezione. In particolare, nella classe «buono» ci sono:

- Foce del Fiume Roja

- Zona scogliera Ospedaletti

- Rio Crosio Ospedaletti

- Lungomare Nazioni Sanremo

- Foce torrente Caramagna Imperia

- Foce fiume Centa Albenga

- Levante Teiro Varazze

- Spiaggia Via Murcarolo Genova

- Piscina Antonio Ferro Recco

- San Michele di Pagana

- Spiaggia porto Chiavari

- Canale Valle Monterosso

- Fossola Riomaggiore

Per quanto riguarda invece le acque valutate con la classe «sufficiente»:

- Corso Trento e Trieste Sanremo

- Foce Torrente Caravell

- Riva Ligure

- Levante torrente Maremola 

- Pietra Ligure

- Zona Sartore Pietra Ligure

- Siaggia Ghiaia Santa Margherita

- Castello di Rapallo

Restano invece in attesa di classificazione i punti “San Martino” a Sanremo e “Rio Vernazza” e “Sturla Ovest” a Genova, che verranno monitorati con maggiore frequenza. Approvato anche l’inserimento in rete dell’acqua di balneazione «Inizio Scogliera» di Rapallo, punto di campionamento e limiti di zona rivisti rispetto all’ex acqua di balneazione omonima ed eliminata nel 2017, poiché classificata «Scarsa» per 5 anni consecutivi. Qui la Regione ha disposto una frequenza di monitoraggio più elevata e il punto di balneazione è inserito «In attesa di classificazione».


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