Cronaca

Santa Margherita, impronte digitali contro i furbetti del cartellino

La proposta è partita dal segretario comunale, primo caso in Italia

Contro i furbetti del cartellino arrivano i lettori d'impronte digitali. Capofila di questa "rivoluzione" per rilevare le presenze sul lavoro, il Comune di Santa Margherita Ligure che farà installare le apparecchiature nei prossimo mesi. La proposta è partita dal segretario comunale all'interno del piano anticorruzione adottato dalla giunta comunale e in seguito alla recente sospensione du due lavoratori comunali per timbrature irregolari.


Cosa cambia per i lavoratori? Ogni dipendente sarà sottoposto a un controllo incrociato: un badge su cui, preventivamente, verrà memorizzata in forma protetta l'impronta digitale. Per timbrare il dipendente dovrà avvicinare il badge al rilevatore e subito dopo appoggiare il polpastrello sul lettore biometrico dattiloscopico. La corrispondenza fra impronta letta e impronta contenuta nel badge abiliterà la timbratura.

«Così tuteliamo l'immagine dei dipendenti corretti e il buon nome dell'ente - ha commentato il sindaco Paolo Donadoni - prosegue l'operazione trasparenza. Stiamo mettendo in atto operazioni che garantiscono il controllo sul regolare funzionamento del Comune, utilizzando le tecnologie più moderne».


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