Cronaca

Prestiti per cure mediche: in Liguria chiesti 6.271 euro in media, è la terza regione in Italia

L'allungarsi dei tempi di attesa nella sanità pubblica sta spingendo sempre più cittadini a rivolgersi alla sanità privata: per far fronte a questi costi, molti liguri scelgono di chiedere un prestito

I tempi di attesa sempre più lunghi della sanità pubblica spingono i cittadini a rivolgersi a quella privata e, per sostenere questi costi, sono tanti coloro che scelgono di chiedere un prestito: in Liguria, nel 2023, le richieste di prestiti personali per sostenere le spese mediche hanno rappresentato il 5,12% del totale dei finanziamenti chiesti nella regione e chi ha presentato domanda per questa tipologia di prestito ha cercato di ottenere, in media, 6.271 euro. A sostenerlo, un'analisi di Facile.it e Prestiti.it.

A fronte di una media nazionale del 4,70%, la Liguria risulta essere la terza regione in Italia per incidenza dei prestiti destinati a pagare le cure mediche sul totale delle richieste.

Chi in Liguria, lo scorso anno, ha chiesto un prestito personale per pagare cure mediche ha cercato di ottenere, in media, 6.271 euro da restituire in poco più di 52 mesi.

Se si guarda al profilo dei richiedenti liguri si scopre che chi ha presentato domanda di prestito personale per far fronte alle spese mediche aveva, all’atto della firma, mediamente, poco più di 47 anni, valore significativamente più alto se confrontato con l’età media in cui, in generale, si chiede un prestito personale in Liguria (43 anni).

Andando più nello specifico, più di 1 domanda su 4 (28,1%) arriva da richiedenti liguri con età compresa tra i 45-54 anni, seguiti da coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni (22,3%); al terzo posto, invece, si posizionano i soggetti con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (17,4%).

Altro dato interessante emerge analizzando il sesso dei richiedenti; nel 42,1% dei casi a presentare domanda di finanziamento per le spese sanitarie è stata una donna, percentuale più elevata rispetto alle richieste di prestito totali in Liguria, dove la quota femminile di richiedenti si ferma al 30,5%.

Dall’analisi emerge anche come, nell’ultimo anno, il tasso dei prestiti personali sia aumentato notevolmente: nel 2022 il Taeg medio riservato ai liguri che hanno chiesto un prestito personale per spese mediche è stato pari al 9,6%, valore salito al 11,1% nel 2023, in aumento del 16%.

I dati sono stati commentati in giornata dal Pd: "La minore offerta di prestazioni sanitarie - tuona Davide Natale, segretario Pd Liguria - costringe i cittadini, in maniera drammatica, a indebitarsi non per la propria famiglia o il proprio futuro, ma per quanto la costituzione riconosce come un diritto, il diritto di curarsi in maniera gratuita. I liguri così sono costretti a decurtare una parte del proprio reddito per supplire a servizi che pagano già con le tasse. Una situazione intollerabile che deve assolutamente cambiare e che sarà nostro primo impegno: dalla garanzia dei servizi all’assunzione di personale, alle strutture ospedaliere che da troppo tempo sono annunciate, ma non arrivano mai oltre la prima pietra. Se Toti la smettesse di raccontare una realtà che non esiste ma prendesse coscienza di questi dati alla fine farebbe un servizio migliore alla propria Regione".


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