Cronaca

Rissa su un bus nella notte, Ugl: "Servono più telecamere a bordo"

"Grazie alle telecamere sui bus i carabinieri sono riusciti ultimamente a denunciare quattro persone", spiega Roberto Piccardo

Ancora una rissa a bordo di un bus in servizio notturno sulla linea 1. È successo nella notte fra sabato 18 e domenica 19 dicembre 2021. L'autista, una volta raggiunto il capolinea, ha notato del sangue a bordo e ha chiamato le forze dell'ordine.

"Purtroppo sono cose di ordinaria amministrazione. Come Ugl - dichiara Roberto Piccardo - chiediamo le guardie a bordo dei bus in certi orari. I malintenzionati devono aver ben presente che aggredire un dipendente Amt porta a conseguenze penali".

"Ugl - prosegue Piccardo - è a favore del massimo utilizzo sui mezzi di telecamere. Non è più tollerabile che i lavoratori vadano a lavorare con la paura, le colleghe donne in certi orari sono ancor più timorose, con più sicurezze tutti siamo più tranquilli, a tal proposito abbiamo chiesto ad Amt di cambiare il capitolato di acquisto dei mezzi e di introdurre il posto guida completamente chiuso".

"Il sindacato deve essere al fianco dei lavoratori - continua Piccardo -, deve difendere la sicurezza e il benessere delle persone, noi siamo sempre in prima linea con questi principi, la politica la lasciamo a chi di dovere. Proprio per questo abbiamo organizzato tre giornate dove abbiamo invitato gli interlocutori più accreditati per esporre le nostre idee".

"Grazie alle telecamere sui bus i carabinieri sono riusciti ultimamente a denunciare quattro persone. Questo dimostra che le telecamere a bordo servono anche per aiutare le forze dell'ordine a rintracciare criminali, che magari non commettono reati a bordo, ma si sono macchiati di altri reati e sono ricercati. Inoltre - conclude il sindacalista - servirebbe che le forze dell'ordine, come avviene per le telecamere di 'Genova città sicura', potessero disporre automaticamente delle immagini, senza doverle richiedere di volta in volta".


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