Cronaca

Partita la bonifica della discarica abusiva di Quezzi

L'intervento è stato affidato ad Amiu

È stata avviata questa mattina, venerdì 8 ottobre, l'operazione di smantellamento e bonifica della discarica abusiva di via al Poligono di Quezzi.

I rifiuti ingombranti si trovavano nelle scarpate sottostanti da circa 15 anni, l'intervento è stato affidato dal Comune ad Amiu che avrà il compito di rimuovere tutto il materiale. Sul posto anche l'assessore ai rifiuti Campora che ha dichiarato: "Un intervento atteso da molto tempo, un grazie agli operatori di Amiu Bonifiche, si tratta di un intervento complesso; insieme al Collega Giorgio Viale sono stati intensificati i controlli e le sanzioni".

«Erano anni che i residenti richiedevano un intervento, che è particolarmente importante visto che interessa una scarpata particolarmente ripida e da anni in stato di abbandono- dichiara Matteo Campora – Abbiamo impiegato fondi dell’assessorato in tal senso e riteniamo che sia un segnale importante. Ovviamente l’opera successiva sarà quella di un controllo in modo che non si ripetano questi abusi. Abbiamo proceduto e continueremo anche in altre zone della città con un’azione mirata anche a limitare questi danni al nostro territorio, che ricordo viene pagato da tutti i cittadini in termini ambientali ed economici».

Solo durante il 2021 gli interventi di rimozione e avvio a recupero o smaltimento sono stati un centinaio, di cui 30 a carattere oneroso e tutte per il ripristino di scarpate e di altre aree difficilmente accessibili e che, come per Quezzi, si sono degradate proprio per la presenza di rifiuti abbandonati da ignoti.

Gli interventi a Quezzi dureranno circa 6-7 settimane, corrispondenti a circa 30 gg lavorativi. I primi interventi riguarderanno anche il taglio della vegetazione per capire l’entità di ciò che è stato gettato lungo il ripido pendio.

Aggiunge Pietro Pongiglione, presidente Gruppo AMIU: «La nostra azienda ha delle squadre super- specializzate e debitamente formate, anche per lavori non semplici come quello che abbiamo iniziato oggi. Un cantiere che ha peculiarità anche di spazi e di utilizzo di macchinari specifici per il recupero del materiale che purtroppo in questi anni si è accumulato su questo parte della città da parte di personaggi senza scrupoli. Ci fa piacere essere al fianco del Comune e del Municipio con la nostra controllata per un’azione non solo di recupero del degrado, ma che ha un ruolo fondamentale di educazione ambientale forte e di spessore».

Le squadre di personale di Amiu Bonifiche eseguiranno questi lavori principalmente in fune e saranno in un numero variabile di 6/8 persone. Le maestranze impegnate nel cantiere, per motivi di sicurezza, indosseranno delle bardature specifiche per la possibile presenza di amianto visto che molti degli abbandoni appaiono materiali di risulta da ristrutturazioni edili che dovranno essere analizzate, prima di essere smaltite.

Conclude Fabrizio Ivaldi, assessore all’ambiente Municipio Bassa ValBisagno: «Dopo tanti anni vediamo soddisfatta una richiesta fatta da tempo. Un intervento importante che sistema

una zona oggettivamente abbandonata perché gli ultimi interventi sono di oltre 15 anni fa e la zona è stata colpita pesantemente dall’inciviltà delle persone. Dobbiamo trovare, però, soluzioni perchè questo intervento non venga vanificato nel tempo anche attraverso, come suggerito già dall’assessore Campora, l’utilizzo di telecamere come deterrente di queste azioni illegali».


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